Dottorati comunali: risorse per Padula. «Rilanciamo turismo ed economia»

Filippo Di Pasquale
Michela Cimino sindaco di Padula

Buone notizie per il comune di Padula. L’Agenzia per la Coesione territoriale, infatti, ha concesso 75mila euro per i dottorati di ricerca comunali nelle aree interne. Sono volti a garantire piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali. Al contempo serviranno a promuovere ricchezza delle comunità locali, valorizzazione delle risorse naturali e culturali attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali per contrastare lo spopolamento.

Dottorati comunali a Padula: l’iniziativa

Il progetto dal titolo “Rendere visibile l’invisibile” ha quale obiettivo quello di sviluppare un riesame della documentazione disponibile sul Battistero Paleocristiano di San Giovanni a Fonte e sull’antica Consilium. Si tratta di realtà archeologiche rilevanti, snodo e raccordo del sistema insediativo nell’area del Vallo di Diano.

Con strumenti disabili verranno realizzati itinerari e percorsi per ricostruire viabilità e coordinate dell’anti paesaggio. I corsi avranno la collaborazione dell’Università degli Studi di Salerno e dureranno 3 anni.

Le risorse serviranno anche a finanziare una borsa di studio aggiuntiva rispetto a quelle già previste.

Soltanto Padula e Cannalonga in provincia di Salerno hanno ottenuto risorse del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

I fondi

Grande soddisfazione è stata espressa dalla Sindaca di Padula, Michela Cimino:Abbiamo raggiunto un altro importante risultato per il nostro paese e l’intero comprensorio, anche grazie alla sinergia con l’Università degli Studi di Salerno che è stata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Il nostro scopo, come sempre, è quello di rilanciare il turismo e l’economia di Padula, per cui occorrono studi e analisi – conclude Cimino – capaci promuovere le nostre risorse turistiche e culturali”.

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