Intervista a Massimiliano Marotta, capolista di Noi Moderati per la Camera dei Deputati

Comunicato Stampa

Giustizia, fisco, lavoro, energia: sono i temi centrali di Noi Moderati, la lista civica nata dall’unione di Noi Moderati, Italia al centro e Coraggio Italia. Tra i candidati l’avvocato Massimiliano Marotta,  capolista per l’elezione alla Camera dei Deputati nel Collegio plurinominale Campania 2 Salerno-Avellino.

Alle prossime elezioni rappresenterà “Noi Moderati” nelle Province di Salerno ed Avellino. Chi sono i moderati e che ruolo ha “Noi Moderati” nella coalizione?
“Noi Moderati” è una componente fondamentale della coalizione di centro destra e rappresenta il fulcro di una visione politica sana, quella che rifiuta contrapposizioni, estremismi ed ideologie fini a sé stesse, cioè quello che nel tempo ha gettato il Paese in una condizione di immobilismo e che, fatto ancor più grave, ha consegnato l’Italia nelle mani di chi non si è mai sottoposto al volere degli elettori. “Noi Moderati” esprime la chiara volontà di voler ridare slancio e concretezza all’azione politica, partendo sempre dai territori e col consenso elettorale. E’ finito il tempo degli scontri e dei “no” urlati a prescindere, perché il Paese, soprattutto in questo momento, ha bisogno di equilibrio, di unità e di vedere avviato un serio confronto tra tutte le forze politiche, in una prospettiva di “fare subito e bene”. “Noi Moderati” è una garanzia in tal senso. Talvolta passa l’idea che il politico di centro sia un soggetto remissivo, debole, propenso al compromesso, ma questo è un errore. I moderati sono consapevoli delle loro idee e forti dei valori che portano avanti, ma credono al dialogo, non temendo il confronto. La storia politica italiana, soprattutto quella più recente, ci insegna che non è certo nell’imposizione dei propri convincimenti che si offrono soluzioni ai cittadini, quindi occorre far tesoro di questi insegnamenti e non commettere gli stessi errori del passato, dagli altri. Se per raggiungere un risultato rapido, concreto ed utile occorre ragionevolmente cedere una quota della propria convinzione politica, ciò ben venga, perché è l’Italia che ne ha bisogno, oggi più che mai”.

Quale è il programma di “Noi Moderati”?
“E’ il programma della colazione di centro destra, sviluppato in 15 punti semplici e molto chiari, pensati per offrire soluzioni vere e concrete ai problemi che tutti viviamo quotidianamente. Guardando ciò che accade nel centro sinistra, mi sento di poter affermare che è l’unico programma che si possa definire tale, perché unitario, serio, pensato e condiviso da ogni forza della coalizione. Ritengo centrali soprattutto i punti sulla Giustizia, sul Fisco, sul Lavoro e sull’Energia. Invito tutti a leggerli perché sono davvero interessantissimi”.

Ci faccia qualche esempio.
“Da Avvocato mi sento di affrontare in primis il tema della Giustizia. Nel settore Civile è inaccettabile che un processo duri così tanto, dunque credo che l’esigenza sia quella di azzerarne i tanti tempi morti, anche concentrando le difese ed abbreviando i termini. Ben venga anche il potenziamento dell’Ufficio del Processo che sta producendo buoni risultati. Ma è anche centrale un intervento in tema di Giustizia Tributaria, nel cui ambito occorre rendere indipendenti i Magistrati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, attenuare l’incidenza delle presunzioni negli accertamenti, valorizzare il contraddittorio preventivo ed il procedimento di mediazione, temi importanti che non sono stati affrontati nell’ultima riforma. Su questa stessa direttrice si muove la mia idea di un Fisco “giusto”. Non da ultimo c’è la Giustizia Penale, dove a mio avviso andrebbe limitato l’uso della custodia cautelare, attenuato l’uso degli strumenti investigativi, affinché si renda effettivo il principio di presunzione d’innocenza”.

Quale è il suo rapporto col Cilento?
“E’ un rapporto vivo e profondo, che getta le sue radici nel passato. Mio padre è nato a Torchiara ed io frequento il Cilento da quando avevo poco meno di quattro anni. Sono profondamente legato a questa Terra meravigliosa, che amo da sempre e che apprezzo in tutte le sue sfumature. Il Cilento è una risorsa importantissima per tutta la nostra Provincia, con le sue tradizioni antichissime e col suo inestimabile patrimonio storico, artistico, archeologico, naturalistico e culturale. Una bellezza davvero unica che solo la miopia del centro sinistra, purtroppo, non ha saputo valorizzare. Sono convinto che si debba intervenire subito per creare le condizioni per un vero sviluppo dei settori economici più importanti, come ad esempio quello turistico, che va promosso e valorizzato a livello internazionale. Che mai più “vocazione turistica” resti solo uno slogan elettorale. Occorre ampliare ed ammodernare le reti e le infrastrutture, diminuire le imposte comunali sugli operatori, sostenere ed agevolare gli investimenti delle imprese di settore, sviluppare nuovi servizi ed ampliare l’offerta, in tal senso creando una stretta interazione con i settori agroalimentare e commerciale, anche questi ad altissimo potenziale di crescita. Ma non solo: vedo il Cilento, con tutta la sua estensione geografica, come una risorsa infinita per la produzione di energia eolica e fotovoltaica, in tal senso deve essere coinvolta l’imprenditoria privata, facilitando gli interventi proprio con i fondi del Pnrr”.

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