Petina, ecco la scelta della giunta: «Rinunciamo all’indennità»

Katiuscia Stio
Domenico D'Amato Petina

Domenico D’Amato, Vincenzo Di Iorio e Adriano Matera, riconfermati rispettivamente sindaco di Petina, vicesindaco e assessore rinunciano alla loro indennità di carica. Una decisione che non sorprende considerato che già nel precedente mandato i membri dell’esecutivo avevano fatto la stessa scelta.

Petina, la scelta della giunta di rinunciare all’indennità

In un contesto in cui per i piccoli comuni le spese e le esigenze della cittadinanza sono in continuo aumento e i trasferimenti dagli eventi sovracomunali sempre più risicati, i tre amministratori hanno scelto di mettere a disposizione della comunità i loro guadagni.

Ovviamente non si tratta di cifre notevoli considerato che l’indennità di un vicesindaco di un comune fino a cinquemila abitanti è pari al 20% di quella prevista per il sindaco (circa 1700 euro mensili fino al 2021 poi aumentata a 2208 euro lordi) e del 15% per gli assessori, ma si tratta di una somma comunque utile.

Le risorse risparmiate

In passato il sindaco D’Amato, il vicesindaco Vincenzo Di Iorio e l’assessore Adriano Matera hanno scelto di destinare le somme loro spettanti per l’acquisto di materiale per la manutenzione ordinaria delle opere di arredo urbano.

Non è la prima volta che si prendono tali iniziative nel comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sono soprattutto i componenti della giunta dei piccoli comuni, come Petina, a scegliere di rinunciare all’indennità per migliorare il territorio o garantire servizi alla comunità.

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