Parco Bonifacio ad Agropoli: residenti chiedono accelerazione dei lavori

Ernesto Rocco
Il Parco Liborio Bonifacio

C’è attesa ad Agropoli per i lavori presso il parco pubblico Liborio Bonifacio.
L’area di via Taverne, nonostante piccoli interventi di manutenzione eseguiti negli anni, richiede un completo restyling che possa garantirne anche la messa in sicurezza. Lo chiedono tanti cittadini, soprattutto genitori che vorrebbero portare lì i loro bambini a giocare e i residenti di via Taverne e viale Lombardia.

Parco Bonifacio ad Agropoli: le richieste dei residenti

«Questa estate sono state organizzate alcune attività presso il parco Bonifacio. – spiega un cittadino della zona – Ma l’area resta nel degrado, spesso di notte risulta meta di vandali essendo facilmente accessibile. Chi risiede in zona avverte tutti i rumori di giovani che bivaccano in quest’area».

Il progetto

La precedente amministrazione comunale, guidata dal sindaco Adamo Coppola, era stata spesso criticata incalzata dai cittadini affinché venissero garantite opere di restyling. Tuttavia soltanto a fine mandato completò l’iter progettuale permettendo poi al commissario prefettizio di approvare gli elaborati definitivi.

A questo punto si attende che l’attuale amministrazione comunale completi l’iter burocratico e avvii i lavori. Per il parco Liberio Bonifacio è stata prevista una spesa di 437mila euro che porterà alla sistemazione delle aree verde, alla piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di alcuni presenti ma inappropriati, all’installazione di giostrine.

Il progetto per il parco Liborio Bonifacio di Agropoli potrà in parte contare su fondi messi a disposizione con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2020.

«Auspichiamo – dice un residente di via Lombardia – che i lavori prendano il via in tempi brevi e che già per la prossima privare il parco sia fruibile e in sicurezza, sottratto al degrado e agli incivili».

Da tempo singoli cittadini e associazioni chiedono dignità per il parco Liborio Bonifacio. In passato si ipotizzò anche la costruzione di uno skatepark, ipotesi poi scartata dal progetto per una serie di criticità.

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