Sanità nell’area sud del Vallo di Diano: servizi a rischio

Filippo Di Pasquale

Nuovo piano di progettazione della sanità nel comprensorio del Vallo di Diano. Grazie ai fondi Pnrr l’Asl Salerno punta a creare in tutto il territorio di competenza una rete di strutture di prossimità e telemedicina che siano a disposizione dei cittadini. Un modo da migliorare l’offerta anche nei piccoli centri, lontani dalle strutture sanitarie.

Sanità nel Vallo di Diano: le scelte dell’Asl

Le previsioni del dg dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, non piacciono però al sindaco di Buonabitacolo. In questa zona l’offerta sanitaria rischia di ridursi considerevolmente. Di qui la scelta del primo cittadino di inviare una missiva ai vertici dell’azienda.

La lettera del sindaco Guercio

«Mi compiaccio – scrive Giancarlo Guercioper aver constatato la Sua volontà di rivedere e ottimizzare alcuni dei servizi sanitari fondamentali che attraverso la Sua riorganizzazione trovano una più efficiente distribuzione su alcune aree del nostro territorio».

Il primo cittadino, però, osserva come alcune aree del comprensorio, e in particolare l’area sud, rischino di restare senza servizi. Ciò sarebbe in contrasto con «quanto era stato prefigurato sia con la direzione sanitaria locale e sia in seno alla locale conferenza dei sindaci».

«Mi sembra doveroso rappresentare i bisogni dei cittadini di Buonabitacolo e del 16.975 cittadini di questa parte del Vallo di Diano e residenti nei comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Padula e Sanza, circa un terzo della popolazione residente nell’intero Vallo di Diano», scrive il sindaco. Questi, stando alla progettazione sanitaria da Lei prospettata, non si vedrebbero garantiti alcuni servizi essenziali».

Eppure in quest’area non mancano edifici come Clinica Fischietti, ubicata nel comune di Padula e prossima ai territori di Montesano e di Buonabitacolo «su cui erano state formulate diverse previsioni di miglioramento e potenziamento dei servizi sanitari».

L’appello per la sanità nel Vallo di Diano

Di qui l’appello affinché si possa «rivedere il piano dei servizi e considerare in modo equanime i cittadini di questo territorio superando evidenti disparità che nel tempo creerebbero inevitabili quanto inopportuni disagi».

Le novità per l’offerta sanitaria

La Regione Campania, attraverso le Asl, punta a sfruttare risorse Pnrr che garantiranno 8 miliardi per la sanità. Il piano degli investimenti, già programmato nelle scorse settimane, è stato già consegnato al Ministero della Salute.

Nasceranno così degli ospedali di comunità (nel Vallo di Diano a Sala Consilina e Teggiano), delle case di comunità (Auletta, Sala Consilina e Teggiano), delle centrali di telemedicina (Auletta). Nessuna previsione per l’area sud del comprensorio.

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