Possibile chiusura della BCC dei Comuni cilentani: preoccupazione a Sessa Cilento

Antonella Agresti
Cartello San Mango di Sessa Cilento

Clima di preoccupazione tra la cittadinanza del Comune di Sessa Cilento in seguito alla notizia della possibile chiusura della filiale della Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani di San Mango.

Nei giorni scorsi è stato il gruppo di opposizione Uniti per Cambiare a chiedere maggiori delucidazioni sulla questione attraverso la propria pagina Facebook. I consiglieri di minoranza si sono detti preoccupati per l’eventuale perdita di un servizio che finirebbe per penalizzare non solo la frazione, ma l’intera area del Monte Stella di cui il comune di Sessa Cilento fa parte.

Chiusura della banca a San Mango Cilento, l’iniziativa della minoranza

Il gruppo di minoranza ha in seguito inoltrato alle diverse amministrazioni comunali limitrofe (Omignano, Stella Cilento, Perdifumo, Serramezzana, San Mauro Cilento, Laureana e Lustra) formale richiesta di formulazione di voti – in sede di consiglio comunale convocato ad hoc – da inoltrare alla Dirigenza della BCC affinché riconsideri la decisione di chiusura dello sportello.

All’appello del gruppo di opposizione si è poi unito quello di privati cittadini che – soprattutto a mezzo social – hanno invitato ad un’azione forte e condivisa per scongiurare la perdita dell’unico servizio rimasto nella frazione San Mango dopo la chiusura dell’ufficio postale.

L’intervento del sindaco

Nella giornata di ieri anche il sindaco Gerardo Botti è intervenuto sulla vicenda attraverso una nota pubblicata sulla pagina ufficiale del Comune. Stando a quanto riportato, la decisione di chiudere sei agenzie sarebbe stata presa dal Consiglio di Amministrazione della BCC già nel novembre 2015.

Tuttavia se la filiale di Sessa Cilento risulta ancora operativa “ciò è stato possibile anche grazie alla netta opposizione manifestata del sottoscritto , subito dopo le elezioni dello scorso anno, in una serie di incontri avuti con il Presidente della BCC dott. Lucio Alfieriha affermato Botti.

I motivi della chiusura

Nella nota si apprende che il provvedimento di chiusura della Banca di San Mango sarebbe giustificato da parametri oggettivi di redditività che imporrebbero perfino la soppressione dello sportello Bancomat.

Botti ha comunque rassicurato la cittadinanza sulla forte e reiterata contestazione di “un atto che potrebbe costituire un grave danno per la vitalità della comunità e l’economia pertinente – anche di quella dei comuni limitrofi – e che, pur rispondendo a rispettabilissime logiche aziendali, calpesta la tradizionale filosofia di vicinanza delle BCC ai territori e alle persone.

Tuttavia il presidente Lucio Alfieri si sarebbe detto disponibile a valutare qualsiasi strategia per scongiurare la soppressione del servizio e a tenere un pubblico incontro che dovrebbe aversi ad inizio autunno.

Nel frattempo l’amministrazione comunale si dice pronta a qualsiasi azione in proprio potere, mentre il gruppo di opposizione chiede al sindaco di coinvolgere le amministrazioni limitrofe evitando di condurre battaglie in solitaria.

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