Palasport tra Capaccio e Agropoli: fondi negati, ricorso al Tar

Emilio Malandrino
Un palazzetto Indoor

Un maxi palasport al confine tra Agropoli e Capaccio Paestum. Un’opera in grado di far partire lo sviluppo in un’area compresa tra i due comuni. Un sogno coltivato da anni dal sindaco della città dei templi, Franco Alfieri, e che ora rischia di sfumare o quanto meno di rallentare il suo iter.

Palasport tra Capaccio e Agropoli: il progetto

L’amministrazione comunale la scorsa primavera decise di rispondere all’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse rivolta ai Comuni per la selezione di proposte d’intervento volte a favorire la realizzazione o la rigenerazione di impianti su cui sussista un particolare interesse sportivo o agonistico da parte di federazioni sportive.

Il progetto per un maxi palazzetto dello sport sarebbe stato finanziato con risorse Pnrr e sarebbe costato 12 milioni di euro (in parte risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la restate parte con soldi provenienti da un mutuo).

Il ricorso al Tar

Il progetto presentato del palasport da Capaccio Paestum, però, risulta escluso dalla ripartizione delle risorse nell’ambito dei finanziamenti previsti per il programma Sport e inclusione sociale. Ma l’Ente non ci sta. L’esecutivo Alfieri, infatti, ha dato incarico all’avvocato Italo Rocco di presentare ricorso contro l’esclusione. La causa sarà discussa davanti ai giudici del Tar.

L’impianto

Il Palasport di Capaccio sarebbe dovuto sorgere su un’area di circa 100 ettari. Il palazzetto è stato concepito per ospitare importanti eventi di atletica indoor ma anche eventi e manifestazioni.

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