Cilento, emergenza cinghiali: «Necessari interventi»

Ernesto Rocco

ORRIA. Resta un problema irrisolto quello dei cinghiali nel comprensorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli ungulati devastano i campi e sempre più invadono anche i centri abitati, rappresentando dunque un pericolo anche per i residenti.

Emergenza cinghiali in Cilento: l’appello

E’ quindi da Orria che arriva l’ennesimo appello ad interventi urgenti per risolvere il problema. 60 cittadini, infatti, hanno inviato una nota a Regione, Parco, Comune e Procura della Repubblica per chiedere interventi.

«I cinghiali – si legge nel documento – stanno devastando e distruggendo in maniera crescente il nostro territorio». Nel caso di Orria, con le frazioni Piano Vetrale e Casino Lebano, gli ungulati hanno distrutto muri a secco secolari, devastato sentieri, scavato orti e terreni, rovinato orti e alberi ed escrementi ormai si trovano sempre più vicino alle abitazioni.

I danni

«L’esorbitante numero di questi animali che in branchi circolano sia di giorno che di notte sulle nostre strade, causando di frequente anche incidenti, supera ogni capacità di controllo. – fanno sapere i cittadini di Orria – I cinghiali ormai non dimorano solo nei boschi ma si sono stabiliti in prevalenza sempre più in prossimità di zone abitate, per cui essendo troppo vicini alle case e per scongiurare il rischio di incidenti venatori, non sono più oggetto di abbattimento da parte delle squadre di selettori».

Di qui l’appello agli enti competenti affinché sia «formulato un programma di interventi specifici per mettere in sicurezza la popolazione» e siano «semplificate le modalità di rimborso danni, nonché lo stanziamento di fondi per la messa in sicurezza delle proprietà».

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