Aquara: ok ad un progetto per il miglioramento della viabilità

Katiuscia Stio

AQUARA. Un progetto per la messa in sicurezza dell’asse viario che collega la Sp44 con lo svincolo Mainardi della Fondovalle Calore. E’ l’iniziativa dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Marino.

L’iter progettuale è pronto a prendere il via. Nello specifico l’intenzione dell’esecutivo è di redigere uno studio di fattibilità da finanziare con il fondo per la progettazione assegnato ai comuni del centro – sud fino a 30mila abitanti.

Il commento

«Il Comune di Aquara ha una fitta rete viaria Comunale molto estesa, che a causa della fragilità idrogeologica di gran parte del territorio Comunale tale fenomeno crea dissesto e instabilità delle infrastrutture stradali che l’attraversano», osservano da palazzo di città. In aiuto del centro alburnino è intervenuto il consiglio dei Ministri che ha assegnato fondi per la progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio.

«E’ volontà dell’intera Amministrazione Comunale di finanziamento per la redazione dello studio di fattibilità tecnico-economica per le strade Comunali Alvanile- Perato e Canale-Peratoche che rivestono una notevole importanza per il collegamento del centro abitato del Comune di Aquara con le località in cui esse ricadono e le località confinanti», precisano dall’Ente.

E aggiungono: «Sono di estrema importanza per l’economia del territorio perché attraversano numerose aziende agricole ed insediamenti produttivi della zona».

Le Strade Comunali Alvanile-Perato e Canale-Perato possono avere un ruolo importantissimo anche per collegare la viabilità esistente con l’arteria stradale di maggiore importanza che attraversa il territorio, che è la costruenda Fondovalle Calore.

Tuttavia oggi si presentano con la sagoma stradale deformata e lungo il loro percorso sono frequenti avvallamenti, smottamenti di corsi d’acqua non regimentati i quali causano micro frane, alcuni tratti nei periodi invernali sono parzialmente impraticabili a causa della scarsa regimentazione delle acque piovane e superficiali delle zone contigue. Di qui la scelta di avviare l’iter progettuale per i lavori di messa in sicurezza.

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