Teggiano: nella Cattedrale Santa Maria Maggiore, la S. Messa in diretta su Raiuno

Roberta Foccillo

Le telecamere di “mamma” Rai, sono arrivate nel Vallo di Diano, precisamente a Teggiano, per trasmettere in diretta tv, la Santa Messa della domenica.

Appuntamento domenica 7 agosto nella Cattedrale di Teggiano per la Santa Messa

Si terrà, infatti, domani domenica 7 agosto alle ore 11:00, la Santa Messa in diretta su Raiuno dalla Cattedrale Santa Maria Maggiore.

Sono giorni di fermento tra i fedeli, che si apprestano a vivere una grande emozione, preparandosi a questo importante evento religioso che avrà anche una importante risonanza mediatica, grazie alla direta sulla rete ammiraglia.

Tanti saranno i fedeli che giungeranno anche dai paesi limitrofi degli Alburni e Vallo di Diano. Per la comunità di Teggiano, sarà un bel momento di condivisione e preghiera, un riconoscimento importante di un culto antico come quello a San Cono, patrono della Città.

Le origini della Cattedrale e l’immenso patrimonio artistico- culturale

L’attuale chiesa cattedrale risale alla seconda metà del XIII secolo, consacrata il 12 agosto 1274, ed edificata per volere di Carlo D’Angiò con impianto gotico.

Rimaneggiata diverse volte nel corso dei secoli, subì un’importante modifica dopo il terremoto del 1857, in concomitanza con l’erezione di Teggiano a diocesi (21 settembre 1850): infatti in questa occasione fu invertito l’orientamento dell’edificio originario, la cui primitiva facciata era preceduta da un portico con campanile e battistero, e fu ingrandita la chiesa con l’edificazione ex novo del transetto, della zona presbiteriale e della sacrestia. L’attuale campanile è opera moderna d’inizio Novecento.

Fanno parte del patrimonio scultoreo della cattedrale un crocifisso in legno del 1400, la statua lignea di San Cono da Teggiano, opera di Domenico Di Venuta (1714) e quella ottocentesca in legno policromo dell’Assunta, opera di Giacomo Colombo.

Nella cappella posta nella navata di sinistra, oltre alla statua ottocentesca di San Cono “dormiente” , è possibile ammirare due tele di fine Seicento, “Madonna con San Cono” e “Miracolo di San Cono” , ed una teca contenente le ossa stesse del concittadino San Cono, di cui Teggiano ha sempre onorato la memoria.

Nel transetto sono presenti due tele del XVI secolo: “Madonna del Rosario” e “Circoncisione di Gesù”. Di un certo pregio sono anche la coppia di sculture cinquecentesche raffiguranti immagini di Angeli, di autore ignoto, poste ai lati dell’altare principale.

Per esigenze televisive, è vietato sostare in piedi nella Cattedrale, si raccomanda di indossare un abbigliamento consono all’ambiente e di non esibire marchi.

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