De Luca contro tutti. Governatore accusa anche i rapper: “c’è bisogno della galera”

Redazione Infocilento
Vincenzo De Luca

Sicurezza, sanità, giovani. Questi alcuni dei temi toccati dall’ormai immancabile diretta Facebook del venerdì del presidente Vincenzo De Luca. Non sono mancate nuove accuse al governo e… ai rapper.

«Mi hanno raccontato che in alcune discoteche è diventata diffusa l’abitudine di alcuni rapper, squinternati tatuati fino alle orecchie, che fanno appello ai ragazzi che ballano perché si forniscano del ‘ferro’. Nei confronti di certi personaggi c’è bisogno della galera. Cose dell’altro mondo. Questi fenomeni stanno diventando la norma. Rischiamo di perdere un’intera generazione se non cominciamo a prendere misure serie e concrete. C’è bisogno di nuove azioni per la sicurezza», ha attaccato il Governatore.

Poi, parlando sempre di giovani, ha aggiunto: «Mi raccontano storie assurde: ragazzini di 15 anni che escono con i coltellini per scontrarsi coi coetanei. Mi hanno raccontato che in alcune discoteche è diventata diffusa l’abitudine di alcuni rapper, squinternati tatuati fino alle orecchie, che fanno appello ai ragazzi che ballano perché si forniscano del ‘ferro’. Nei confronti di certi personaggi c’è bisogno della galera. Cose dell’altro mondo. Questi fenomeni stanno diventando la norma. Rischiamo di perdere un’intera generazione se non cominciamo a prendere misure serie e concrete. C’è bisogno di nuove azioni per la sicurezza».

Inevitabili dei riferimenti al Governo che «ha assunto misure ieri molto limitate relative alle pensioni, alle bollette di luce e gas e alle imprese. L’impegno complessivo è di 17 miliardi ma è del tutto evidente che le misure non incidono in maniera sostanziale sulla situazione pesante per famiglie e imprese».

«Le bollette della luce – ha aggiunto De Luca – raddoppiano o triplicano, nell’anno in corso scadono alcuni contratti di fornitori e avremo un aumento del 300% del prezzo gas e luce. Il tutto accentuato da situazioni internazionali di crisi e guerra».

Infine non sono mancate critiche anche a Nancy Pelosi: «In questi giorni alcuni esponenti politici americani aumentano le aree di crisi e tensione. La presidente della Camera Usa Nancy Pelosi non aveva meglio da fare che andare a fare cose idiote a Taiwan per aumentare la crisi con la Cina», ha concluso.

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