Corleto Monforte, festa del caciocavallo e della transumanza: concerto gratuito di Lina Sastri

Comunicato Stampa

La valorizzazione e la promozione del prodotto tipico di Corleto Monforte, la storia e la tradizione di una cultura contadina e dedita all’allevamento fanno da traino alla due giorni di gusto, arte, cultura e spettacolo nel suggestivo borgo di Corleto Monforte (SA), negli Alburni.

Nell’ambito del programma di valorizzazione turistico-culturale della Campania in cui Corleto Monforte è partner del progetto “Itinerario di Religioni & Gusto” con i comuni di Sala Consilina (comune capofila), Casalbuono, Albanella, Ottati, progetto finanziato con fondi POC 2014/2020 della Regione Campania, domenica 7 e lunedì 8 agosto torna, con la III edizione, la “Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza” che si concluderà con lo spettacolo dell’attrice e cantante italiana Lina SASTRI in “Concerto Napoletano (ingresso gratuito).

Il Sindaco Filippo Ferraro e il consigliere delegato Giuseppe Ruberto, hanno predisposto un ricco programma di appuntamenti per mettere in risalto le eccellenze di Corleto Monforte, in una location suggestiva tra angoli preziosi di un borgo che ha tanto da raccontare e che il visitatore potrà apprezzare attraverso visite guidate curate dall’Associazione DynamiCor e la gastronomia locale, con la possibilità di degustare il prodotto tipico di Corleto Monforte, il Caciocavallo Podolico, realizzato con latte di mucche non d’allevamento ma libere di pascolare allo stato brado.

La due giorni prenderà il via domenica 7 agosto alle ore 19,30 con il corteo storico per le vie cittadine dei Figuranti Musici, Sbandieratori e Trombonieri di Cava de’ Tirreni. Alle 20,00, presso l’area dei Giardini pubblici l’apertura del Percorso gastronomico: “Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza”, un percorso ricco di gusto che darà l’opportunità di assaggiare il caciocavallo podolico e numerose altre specialità tipiche locali.

Alle 21,00 lo spettacolo musicale presso i Giardini Pubblici con la Compagnia di Musica Popolare “Vienteterra” che allieteranno la serata con la loro musica Alle 22,00 Gran spettacolo di bandiere e sparo degli Sbandieratori Borgo San Nicolò le Cinque Contrade in collaborazione con i trombonieri “Montecastello” di Cava de’ Tirreni.

Lunedì 8 agosto alle ore 10,00 e alle ore 18,00 Visita guidata del Centro Storico di Corleto Monforte e del Museo Naturalistico a cura dell’Associazione DynamiCor. Alle 20,00 si riaprono gli stand gastronomici, presso i Giardini Pubblici della Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza.

La due giorni si concluderà con la recita/spettacolo, con ingresso gratuito, dell’attrice italiana Lina Sastri, vincitrice nel 1984 del David di Donatello e del Nastro d’Argento per l’interpretazione in “Mi manda Picone”; David di Donatello anche nel 1985 e 1987 per “Segreti Segreti” e per “L’inchiesta” con cui ha vinto anche Ciak d’oro.

La nota attrice e cantante sarà a Corleto Monforte, lunedì 8 agosto con lo spettacolo “Concerto Napoletano” LINA SASTRI in CONCERTO NAPOLETANO Attrice, cantante, autrice, regista, artista di palcoscenico, dalla lunga carriera caratterizzata da importanti collaborazioni e numerosi successi.

Ha cominciato la sua carriera in teatro lavorando con Eduardo De Filippo, Giuseppe Patroni Griffi, Roberto De Simone e molti altri, interpretando Filumema Marturano, Maria Maddalena, Medea, Giovanna D’Arco, e tanti altri personaggi del teatro classico e contemporaneo.

Prosegue la sua carriera con il cinema esordendo con “Mi Manda Picone”, di Nanni Loy poi Il prefetto di ferro di Pasquale Squitieri, Ecce bombo di Nanni Moretti, Segreti di Giuseppe Bertolucci, L’inchiesta di Damiano Damiani, Vite strozzate di Ricky Tognazzi, Baarìa di Giuseppe Tornatore, “To Rome With Love” di Woody, nel 2010 Passione di John Turturro, Napoli Velata di Ferzan Ozpetek, etc.

In Televisione, sempre come attrice è protagonista di varie fiction: La Bibbia, S.Rita da Cascia, Don Bosco, San Pietro, Assunta Spina, Onore e rispetto, etc. Nella Pasqua del 2013 partecipa in mondovisione alla Via Crucis del Santo Padre Francesco. Vince tre David di Donatello e due Nastri d’Argento, oltre a vari premi e onoreficenze tra cui il premio UBU e Olimpici del Teatro alla carriera.

Nel 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito l’onoreficenza di Commendatore della Repubblica. Il percorso nel mondo della musica comincia al Festival di Sanremo del 1992 con “Femmene ‘e mare”, proseguendo con numerosi album, tra i quali “Concerto Napoletano” che raccoglie le più prestigiose e storiche canzoni napoletane del ‘900.

Ultimo lavoro, un duetto con Mario Biondi “Recuerdate” in occasione del nuovo album del cantante. Per comunicare il suo animo poliedrico vede la necessità di coniare un nuovo genere di spettacolo il “teatro in musica” dove la musica si fa teatro, attraverso i dialoghi, le citazioni, la poesia, la danza, i costumi, i colori, le scene.

Lo spettacolo portato in scena è “Concerto napoletano” un concerto classico dove in palcoscenico con l’interprete ci sono i cinque musicisti, disposti in due semicerchi ed una sedia illuminata. L’atmosfera visiva e musicale è assolutamente lirica, pronta a spezzarsi talvolta su ritmi e battiti popolari, come un percorso che arriva da lontano, e va fino all’origine, per tornare poi alla melodia, alla memoria, sia con le parole e i brani citati, sia con la musica.

E così si passa dalla tammurriata popolare a quella del Gargano, più evocativa e sottile, e poi alla sola voce e chitarra; si arricchisce poi con gli altri suoni a corda, altre chitarre, e violino, e poi cambia con il piano, diventa classica, per rarefarsi con il suono lungo delle tastiere, con risposte di chitarra, protagonista musicale napoletana.

Riprendono poi le percussioni, ma siamo in un clima più mosso, come il bolero o il begin degli anni cinquanta, per tornare all’improvviso ad una serenata di Pulcinella del settecento. Le canzoni più classiche, quelle conosciute e cantate in tutto il mondo, che hanno portato Napoli e la sua musica dovunque vi sia emozione e bellezza, fino a quelle belle che ancora la onorano con gli autori più recenti.

Il tutto, qua e là, spezzato da qualche parola, qualche ricordo, una citazione di teatro o di personaggio che con Napoli si identifica come Edoardo, senza stravolgimenti, ma con sincerità di accenti e scelta di eleganza, come la bella e nobile Napoli si merita.

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