Una “Cittadella Sensoriale” ad Agropoli: il progetto in una tesi di laurea

Antonella Agresti

SESSA CILENTO. La giovane Alessia Albano – residente nella frazione San Mango – ha conseguito la laurea magistrale in Architettura presso l’Università “Luigi Vanvitelli” di Aversa presentando un progetto per la creazione di una “Cittadella Sensoriale” ad Agropoli.

Cittadella Sensoriale ad Agropoli: il progetto

Più precisamente, l’idea sviluppata dalla neo dottoressa nasce dalla volontà di concepire nuove opportunità di fruizione degli spazi urbani da parte di cittadini e turisti affinché vivere la città possa trasformarsi in una vera e propria esperienza sensoriale.

Al centro del progetto, via Taverne e Zona Campamento: il Cineteatro Eduardo De Filippo, il Museo La Fornace e il Parco Pubblico Liborio Bonifacio i punti focali.

Nel lavoro presentato da Alessia Albano è prevista la realizzazione di collegamenti pedonali tra i tre diversi siti di interesse consentendo ai visitatori di muoversi liberamente – evitando la circolazione forzata su tratti prestabiliti – in uno spazio organizzato come piccolo villaggio sensoriale con padiglioni panoramici su livelli differenziati, passaggi e piazze aperte.

Entrando i visitatori dovranno avere l’opportunità di interagire con la piccola realtà cittadina in maniera completa coinvolgendo i cinque sensi: sarà possibile ammirare le bellezze paesaggistiche nei punti più panoramici, toccare le piante degli spazi adibiti a piccolo orto urbano, percepire i profumi delle diverse specie della flora locale, gustare i prodotti tipici grazie alla presenza di un ristorante. Inoltre, ad ogni visitatore potrà essere consegnata all’ingresso una busta di semi da piantare in uno dei numerosi spazi verdi previsti su diversi livelli: in questo modo tutti potranno contribuire sia all’estetica del luogo che alla coltivazione dei prodotti utilizzati dall’attività di ristorazione.

Idee semplici e rivoluzionarie allo stesso tempo quelle della neo dottoressa Albano che potrebbero contribuire alla riqualificazione di una zona nevralgica della città di Agropoli in maniera sostenibile ed inclusiva.

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