5 Comuni del Cilento puntano a risorse per i “dottorati comunali”

Antonio Pagano

I Comuni di Omignano (capofila), Castelnuovo Cilento, Sessa Cilento, Salento e Stella Cilento intendono partecipare, in forma aggregata, al bando per la concessione di risorse destinate al finanziamento in via sperimentale di borse di studio per “dottorati comunali”, pubblicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale.

Le finalità del bando

Il bando è finalizzato alla selezione di proposte di “dottorati comunali” avanzate dalle aggregazioni di Comuni presenti in ognuna delle Aree Interne, individuate ai sensi della “Strategia Nazionale delle aree interne” (SNAI), coerentemente con le finalità del Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021.

Le borse sono assegnate utilizzando la graduatoria del concorso di ammissione al Dottorato. Tra i candidati vincitori, in ordine di graduatoria, la Commissione di valutazione verificherà la presenza o meno di progetti di dottorato attinenti alle tematiche previste dal presente avviso che costituisce, conditio sine qua non dell’erogazione delle borse stesse.

In mancanza di una Università che abbia i requisiti, l’aggregazione di Comuni si rivolgerà all’Università “Federico II” di Napoli, che è presente al fuori del territorio dell’Area Interna, la quale ha dichiarato l’interesse a pervenire alla stipula di un accordo tra pubbliche amministrazioni.

I dottorati comunali

La norma prevede l’istituzione in via sperimentale di borse di studio per dottorati finalizzati alla definizione, all’attuazione, allo studio e al monitoraggio di strategie locali volte allo sviluppo sostenibile. Si vuole così favorire lo studio e l’approfondimento, a livello non solo tecnico ma di ricerca scientifica, su tematiche che riguardano la qualità della vita dei cittadini delle aree interne.

In particolare, le borse di dottorato dovranno essere finalizzate a:

  • garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari);
  • promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali;
  • valorizzare le risorse naturali e culturali, attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali;
  • contrastare lo spopolamento demografico e culturale.
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