Vallo della Lucania: salvati gattini gettati tra i rifiuti

Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. Ignobile gesto ai danni di gattini appena nati. La sezione Enpa di Vallo della Lucania, con il commissario Noemi Lenza, è stata informata nel tardo pomeriggio di martedì 19 luglio. Dei cittadini, infatti, avevano sentito dei lamenti provenienti dai cassonetti dell’umido interrati nel centro cittadino, non lontano dal Palazzo di giustizia.

Salvati gattini a Vallo della Lucania grazie all’intervento dei volontari

I volontari hanno immediatamente messo in moto la macchina dei soccorsi, avvertendo i carabinieri della stazione di Vallo della Lucania che prontamente sono intervenuti allertando anche il responsabile Sarim per lo sblocco del cassonetto.

Dopo un’ora e più di tentativi è stato estratto vivo un solo cucciolo che è stato affidato alle cure del servizio veterinario dell’Asl per il primo soccorso.

Successivamente il cucciolo è stato affidato alle volontarie Enpa che hanno provveduto, insieme al dott. D’Urso, ad affidarlo alle amorevoli cure di una dolce mamma gatta.

Secondo intervento nella notte

All’una di notte sono stati allertati di nuovo i carabinieri che insieme ai vigili del fuoco hanno recuperato altri due gattini vivi che sono stati affidati agli agenti Anpana di Vallo.

L’appello dei volontari

«Vorrei ribadire che la nostra associazione non ha stalli rifugi e risorse economiche infinite per far fronte a tutte le emergenze che il più delle volte vengono risolte con stalli casalinghi; solo con la massima collaborazione tra chi segnala e le istituzioni si possono risolvere i problemi. Segnalare non basta», dice Noemi Lenza, dopo l’episodio dei gattini salvati a Vallo.

Dall’associazione l’appello ad «Una campagna di sterilizzazione dei randagi sul territorio, in accordo con Asl e istituzioni, coinvolgendo anche le associazioni di volontari potrebbe risolvere o quantomeno mitigare il problema del randagismo e dell’abbandono».

ENPA sporgerà denuncia contro l’autore o gli autori di questo gesto e chiederà l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area.

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