Gadget personalizzati: entra nel mondo della gadgettistica con HiGift

Redazione Infocilento

Il mondo dell’oggettistica è in costante espansione. Nuovi articoli vengono immessi in ogni settore del mercato con una frequenza incalzante. Ne sono un esempio i nuovi modelli di telefoni rilasciati ogni anno, le collezioni di capi d’abbigliamento lanciate dalle mode al cambio di stagione, la varietà di accessori apparentemente infinita da aggiungere in casa o nell’auto.

Alcuni di questi prodotti sono indispensabili, altri utili. Alcuni agevolano la routine, altri la rendono più piacevole. In un modo o nell’altro, ogni consumatore fa un uso più o meno intenso dei gadget.

Cos’è un gadget

Non è chiara l’etimologia del termine gadget. Secondo alcuni risalirebbe alla compagnia francese Gaget, Gauthier & Cie, che avrebbe distribuito delle miniature della Statua della Libertà da essa stessa costruita. Esistono però altre teorie in merito, una delle quali individua nel francese gagée – piccolo accessorio – l’origine della parola. Un’altra, invece, propone al suo posto lo scozzese gadge, un termine navale che indicava uno strumento per le misurazioni.

Possiamo notare un fil rouge fra le tre idee: in tutti i casi si parla di un oggetto piuttosto piccolo. Che riproduca un monumento, abbia un uso indistinto o sia utile a uno scopo preciso, il gadget è un articolo di dimensioni modeste e abbastanza comune.

Al giorno d’oggi, il termine identifica un oggetto più o meno utile, senza indicazioni sulle dimensioni. Lo si potrebbe definire un accessorio, un elemento meno rilevante che ne affianca uno principale o che aiuta a svolgere un’azione. Ad esempio, il computer può essere accompagnato dalle casse bluetooth, mentre un parasole per auto può riparare la macchina dai raggi del sole.

Il concetto di “mini”, però, ha lasciato una traccia. Nonostante esistano gadget più grandi della riproduzione della Statua della Libertà, una caratteristica che sembra accomunarli è l’aspetto piacevole. Proprio come un accessorio di dimensioni ridotte, il termine sembra evocare l’immagine di un articolo simpatico e divertente.

Esistono, infatti, penne personalizzate in maniera stravagante e tazze personalizzate con fantasie bizzarre. Per realizzare un risultato accattivante, il prodotto deve essere modificato per suscitare stupore o tenerezza, o per ricordare un gioco. Per questo motivo, i gadget vengono spesso personalizzati.

Il processo della personalizzazione

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In questo caso, risalire al significato è più facile. Personalizzare vuol dire rendere personale, ovvero proprio. Si traduce nella pratica nel cambiare alcune caratteristiche e aggiungerne altre. Lo scopo è quello di dar vita a un prodotto senza eguali che rappresenti chi lo sta creando. Sottoporre un oggetto a questo processo significa, in poche parole, trasmettergli la propria identità e far sì che rifletta la propria personalità.

Il settore dei gadget personalizzati è in continua crescita. I motivi del successo sono vari.

In linea di massima, la ricerca dell’unicità gioca un ruolo fondamentale. Essere diversi vuol dire distinguersi e, per estensione, affermare il proprio sé per contrasto agli altri. Un accessorio standard può essere di tutti. È discreto, ma non identificativo. Quello che si cerca con la personalizzazione non è solo l’originalità, ma il differenziarsi con identità. Non basta essere diversi, bisogna essere unici.

Una seconda ragione è la gratificazione provata nel partecipare attivamente alla creazione del prodotto. Scegliere il colore, la scritta e l’immagine rende il gadget di chi lo compone. È un meccanismo simile a quello che ci fa provare maggiore soddisfazione al conseguimento di un risultato quando abbiamo faticato per ottenerlo: ci sembra davvero nostro.

Lo stesso vale per gli accessori personalizzati destinati a una persona cara. Se è vero che è il pensiero quello che conta, customizzare un accessorio per un amico o parente comunica un grande affetto. Modificarlo con una dedica o un’immagine che rievochi un momento vissuto insieme dà vita a un regalo unico. Chi lo ideerà sarà felice di prepararlo e il destinatario di avere un oggetto creato appositamente per lui. Un gadget personalizzato appaga chi lo realizza e rallegra chi lo riceve.

Quando usare un gadget personalizzato

In realtà, il successo degli accessori personalizzati si deve in gran parte alla loro diffusione come regali. Come abbiamo visto, dedicarne uno a una persona dimostra attenzione e genera un’importante risposta emotiva da entrambe le parti.

Il discorso è simile per un’azienda che ha intrapreso una campagna promozionale. Il settore, infatti, è in crescita sia nel privato che nel commercio.

I gadget personalizzati sono molto diffusi nel mondo del business perché hanno un forte impatto pubblicitario. Distribuire degli accessori con il logo aziendale fa sì che il nome della compagnia possa rimanere impresso nella mente dei clienti e diffondersi in maniera rapida. Le probabilità di successo aumentano se l’articolo è utile, come nel caso delle penne personalizzate. Un oggetto con questa caratteristica entrerà con più probabilità nella routine del pubblico e sarà più incisivo.

Affinché il gadget sia efficace a livello promozionale, il cliente dovrà associarlo a un’esperienza piacevole. Solo in questo modo anche l’azienda verrà vista sotto una luce positiva. Pertanto, è fondamentale che l’accessorio sia pratico, dall’aspetto accattivante e, nella migliore delle ipotesi, utile. Un altro esempio è quello delle shopper personalizzate, un articolo sempre più in voga grazie alla crescente attenzione per il tema ambientale.

Personalizzare un articolo per uso privato, ovvero per sé o per una persona cara, dà più libertà. Non dovendo perseguire un obiettivo commerciale e conoscendo il destinatario, l’unico limite è rappresentato dalla vostra fantasia. Infinite saranno le possibilità di realizzare delle tazze personalizzate per un amico o di rendere unico un parasole per auto.

Personalizzare un oggetto è alla portata di tutti. Un’azienda distribuisce gadget promozionali, voi potete rendere unico un articolo da regalare a un amico. Ad esempio, delle shopper personalizzate o dei cappelli personalizzati sono ottimi strumenti pubblicitari, ma anche idee regalo sorprendenti.

Molti siti offrono la possibilità di stampare una scritta o un’immagine su un prodotto. Ne è un esempio HiGift, azienda specializzata nella realizzazione di gadget personalizzati. Nel processo di customizzazione troverete una guida intuitiva, con indicazioni sulle tecniche di stampa adatte e su come inserire l’elemento che desiderate.

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