Vallo della Lucania: recupero somme dal Ministero, no del Tar

Carmela Santi

VALLO DELLA LUCANIA. Il Tar ha bocciato il ricorso presentato dal Comune di Vallo della Lucania verso il Ministero della Giustizia per il recupero di oltre 3 milioni di euro. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Sansone, dopo l’insediamento ad ottobre, aveva infatti deciso di presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Una scelta dovuta al mancato versamento delle somme impiegate dall’Ente locale per il funzionamento degli uffici giudiziari del tribunale dopo l’inaugurazione della nuova sede (leggi qui). Ciò nonostante delle diffide presentate nei mesi scorsi.

Vallo della Lucania: recupero di 3 milioni di euro dal Ministero, la decisione

Una somma consistente che il comune sperava di poter recuperare anche per far fronte alla difficile situazione finanziaria in cui versano le casse di Palazzo di Città. Nulla di fatto almeno per il momento. Due giorni fa è arrivata la sentenza del Tar che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal comune.

I crediti

I crediti vantati sono relativi al funzionamento del Tribunale dal 2012 al 2015. Ingente la cifra, circa 4 milioni di euro di cui meno di un milione di euro restituiti dal Ministero in due tranche da cinquecento euro.

Il Comune vallese nel ricorso aveva chiesto anche il riconoscimento delle spese sostenute per gli espropri dei terreni su cui sorge oggi il Tribunale, si tratta di quasi due milioni di euro, anche questi mai restituiti da Roma.

La decisione del Tar è arrivata, il comune valutare un eventuale ricorso al Consiglio di Stato per vincere la sua battaglia

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