Trail “Madonna di Sito Alto”, il bello della corsa in montagna

Comunicato Stampa
Trail Sito Alto

Due percorsi selettivi e, forse proprio per questo, apprezzati dagli atleti in gara, la fatica e il caldo temperati dalla bellezza dei paesaggi montani, l’immancabile voglia di stare insieme. La quinta edizione del Trail “Madonna di Sito Alto – Memorial Giorgio Garone“, quinta prova del circuito regionale di corsa in montagna, non ha deluso i tanti appassionati che hanno raggiunto Sala Consilina per arrampicarsi sulle vette dei Monti della Maddalena in una domenica di tarda primavera. Casone, Fruscio, Croce di Marsico, Sito Alto: è sufficiente elencare le quattro salite principali della prova da 24 chilometri per dare la misura degli sforzi compiuti sia dagli uomini più attesi, sia dai semplici amatori. I sentieri costantemente all’insù, certo, ma anche il brivido della discesa: i tratti di Pietra della Lupa e Pietra della Guardia hanno reso ancora più movimentato l’ultimo segmento della gara. Di conseguenza, anche la trama della corsa – organizzata da GGTrail – ha seguito uno sviluppo piuttosto incerto: il calabrese Giuseppe D’Amico (Marathon Cosenza) prende il comando della corsa, lasciandosi alle spalle Daniele Di Ceglie (Correrepollino) e il tedesco Andreas Nawratil (Atletica Venafro). Di Ceglie aggancia D’Amico proprio in vista della scalata a Sito Alto, ma Nawratil viene fuori alla distanza e, di slancio, supera i due rivali. Il 44enne specialista delle corse in quota – che aveva centrato il successo un mese fa nel Vultur Trail – prende slancio in discesa e vince con 2’20” di vantaggio su D’Amico. Il potentino Di Ceglie è 3° a poco più di 4′ dal vincitore. Ai piedi del podio Nicola D’Urso (Aequa Trail), che ha preceduto il compagno di squadra Michele Volpe.

Nella top ten assoluta anche la vincitrice della gara femminile, Lidia Mongelli: la portacolori della Correrepollino – imbattuta quest’anno in Basilicata – ha ampiamente distanziato Laura Delle Donne (Podistica Cava-Picentini-Costa d’Amalfi) e Annalisa Cretella (Amalfi Coast Sport).

Anche la 8 km, anch’essa valida per la classifica di Trail Campania, ha proposto un canovaccio nient’affatto scontato. In campo maschile, Dario Forlenza (Sele Marathon) si è avvantaggiato sulla coppia della Correrepollino formata da Giuseppe Mitidieri e Antonio Figundio. Mentre il 30enne della Sele Marathon si involava in solutudine verso il traguardo di corso Umberto I, Mitidieri e Figundio ingaggiavano una splendida sfida per il podio, risolta dal primo soltanto negli ultimi 40 metri. La sfida spalla a spalla si è ripetuta anche tra le donne: Carmen Trezza (Carmax Camaldolese) e Daniela Calicchio (GGTrail) procedono in tandem fino agli ultimi metri, quando l’atleta di casa cerca di allungare su Trezza, che riesce ad affiancare di nuovo Calicchio proprio sotto l’arco dell’arrivo. A una prima impressione, l’ex aequo sarebbe il verdetto più giusto, ma i giudici assegnano la vittoria all’atleta di origini venezuelane per una manciata di centesimi. Sul podio anche Gilda Borrelli (Metalfer-Podistica Brienza 2000).

Appena prima delle premiazioni, l’ammistrazione comunale di Sala Consilina e la famiglia di GGTrail hanno omaggiato Giorgio Garone, a cui è stato intitolato il trofeo assegnato ai vincitori della 24 km. Il figlio Michele ha speso un pensiero toccante in memoria del genitore, custode della cappella di Sito Alto per 75 anni: «Mio padre mi ha insegnato ad amare i sentieri di montagna, di cui si è preso cura per tutta la vita. Ho deciso di proseguire la sua opera attraverso questa corsa».

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