Capaccio, identificato l’oggetto misterioso rinvenuto in spiaggia

Emilio Malandrino

CAPACCIO PAESTUM. Sembrava un ordigno bellico, forse risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Ma quando è stato osservato con più attenzione si è scoperto che era soltanto il simbolo dell’inciviltà umana.  

L’oggetto metallico rinvenuto ieri sulla spiaggia della Linora, a Capaccio Paestum, altro non è che un vecchio scaldabagno. 

A ritrovarlo era stato un passante che aveva immediatamente fatto scattare l’allarme, richiedendo l’arrivo sul posto delle guardie Ecozoofile Noetaa. 

Del caso era stata informata la guardia costiera, giunta sul posto insieme ai carabinieri della compagnia di Agropoli.

Alcuni residenti sostenevano si trattasse qualche cosa di molto vecchio, considerato anche che il fiume, negli anni, scavando la duna, aveva modificato il suo percorso nei pressi della foce di circa 4 metri.

Inoltre la zona, prossima al Linora Village, era stata location dello sbarco alleato. Ad un’analisi più attenta, però, è stato possibile verificare che l’oggetto misterioso rinvenuto lungo il corso d’acqua era soltanto uno scaldabagno gettato via da incivili e forse trasportato dal fiume. 

Negli anni, poi, lo stesso potrebbe essere rimasto insabbiato fino a quando l’azione erosiva non lo ha fatto tornare alla luce.

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