Ecco cos’è Rinascimento Cilento, il movimento candidato in 3 comuni del territorio

Ernesto Rocco
Elezioni comunali

«Profili imprenditoriali e manageriali al servizio di piccole comunità allo scopo di favorire i processi di crescita con i fondi Pnrr». Così Rinascimento Partenopeo, il movimento politico fondato dall’avvocato Riccardo Guarino, scende in campo alle amministrative 2022 nel Cilento, sotto il simbolo di Rinascimento Cilento.

Tutto legittimo se non fosse che gran parte dei candidati provenga dall’area nord della provincia di Salerno o dal napoletano. Per questo nei piccoli comuni di Magliano Vetere, Rutino e Prignano Cilento (quest’ultimo è il centro più grande dei tre con poco più di mille abitanti), la scelta di un gruppo di semisconosciuti di candidarsi sta facendo discutere da giorni. La presentazione delle liste ha destato sorpresa, ma anche indignazione. Qualcuno pensava si trattasse di dipendenti pubblici intenzionati ad avere il congedo previsto dalla legge, invece no: Rinascimento Cilento è un movimento vero e proprio che vuole provare ad imporsi.

A Magliano Vetere candidata alla carica di sindaco è Anna Ferrentino, libero professionista e docente di Scienze Umane. Con il centro cilentano è difficile trovare legami essendo nata a Sarno e avendo vissuto a Bracigliano.

Queste le sue parole: «Credo che Magliano Vetere possa diventare ancora di più una meta particolare, un borgo attrattivo per un turismo sostenibile, un luogo di cultura e un crocevia per i giovani, gli studiosi e i turisti alla ricerca di posti incontaminati dove ritrovare quel senso di armonia e tradizione che solo le piccole comunità sanno offrire. L’obiettivo della nostra squadra è far risaltare la storia, l’identità e cultura di questa bellissima realtà. E io per la comunità di Magliano vorrei rappresentare un’altra scelta possibile per la rinascita del territorio». 

Leonardo Lasala, che aspira ad essere primo cittadino di Rutino è invece un esperto studioso di materie economiche e si occupa in particolare di sviluppo locale, ma anche lui non vive sul territorio come del resto Guido Guida, imprenditore nel settore della ristorazione proveniente da Napoli e candidato sindaco di Prignano.

«La politica è servizio e noi vogliamo mettere a disposizione di piccole realtà le nostre competenze», spiega l’avvocato Guarino, fondatore del Movimento. «Vogliamo portare una ventata di novità in queste realtà dove molto spesso la guida dell’amministrazione comunale è portata avanti sempre dalle stesse persone per generazioni – aggiunge Guarino – E con la novità portiamo delle capacità che vogliamo mettere a servizio di comunità che sono piccole ma hanno molto da offrire. Siamo un Think Tank di professionisti il cui unico scopo è lavorare per dare spunti e impulsi nuovi ai territori sfruttando le loro peculiarità». 

Sulla scelta dei candidati sindaco, il presidente di Rinascimento Partenopeo osserva: «Abbiamo candidato a sindaco persone che sono molto legate, per ragioni diverse, ai territori di riferimento delle candidature pur non vivendovi: c’è chi ha radici in questi territori, chi invece ci ha vissuto. Tutti i nostri candidati sono accomunati dalla pervicace volontà di impiegare la propria professionalità per aiutare questi comuni a rilanciarsi sfruttando le grandi opportunità per il Sud destinate a palesarsi grazie ai fondi del Pnrr».

Chiaro l’obiettivo che Rinascimento Partenopeo intende centrare: «Ambiente, turismo e opportunità di lavoro saranno le tre direttrici della nostra azione di governo. L’obiettivo è far sì che questi piccoli centri, oltre a conservare il loro fascino, non si spopolino ma anzi possano vivere della loro bellezza creando ricchezza».

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