Ospedale di Sapri: «processo di chiusura avviato»

Ernesto Rocco
Ospedale di Sapri

SAPRI. «Il comitato di lotta per l’ospedale di Sapri ha preso atto che, senza una generale assunzione di responsabilità, il processo di chiusura dell’ospedale è ormai avviato verso le fasi finali». Così dal Comitato civico nato a salvaguardia del presidio dell’Immacolata dopo un confronto pubblico.

Le criticità sono molteplici: chiusura del punto nascite, assenza di risposte sul terreno dei concorsi, impossibilità di garantire i servizi. «L’Ospedale di Sapri praticamente, se le cose rimangono così , è in fase di estinzione. – commentano senza mezzi termini – Come i tanti uffici e servizi che Sapri ha visto svanire nel corso degli anni, i cittadini si preparano a salutare anche l’ospedale».

Ospedale di Sapri: le azioni del comitato di lotta

Il comitato di lotta, però, non è disposto ad accettare tutto in silenzio e ha preso una serie di decisioni. Domani, Mercoledì 18 maggio, una delegazione del comitato incontrerà il Direttore Sanitario. L’obiettivo è avere il quadro complessivo delle criticità e delle chiusure previste di reparti e servizi.

Non solo: considerate le imminenti elezioni si proporrà a tutti i candidati delle due liste sapresi di sottoscrivere un documento comune di impegno concreto a difesa dell’ospedale di Sapri.

Ma il comitato è pronto anche alla protesta con una mobilitazione generale dei sindaci e dei cittadini del Golfo di Policastro. Verranno proposte, inoltre, azioni politiche e sociali ma anche legali in difesa del diritto alla salute.

Il commento

«L’ospedale di Sapri è in fase di lenta e inesorabile chiusura. Noi non ci stiamo e lotteremo con ogni mezzo per difendere quell’ospedale che è nato dal coraggio, dalla passione civile di coloro che hanno pagato anche sulla propria pelle la difesa dei diritti universali», chiosano dal Comitato.

Condividi questo articolo
Exit mobile version