Alta velocità nel Vallo di Diano: la Soprintendenza chiede chiarimenti

Edoardo Marcianò

SAPRI. Nuovo intoppo sulla linea alta velocità. Le proposte di Rfi, oggi oggetto di discussione anche nel dibattito pubblico, lasciano perplessa la Soprintendenza archeologica di Salerno e Avellino. Quest’ultima, infatti, ha rivelato delle criticità e chiesto informazioni e approfondimenti sull’opera.

Alta velocità nel Vallo di Diano: i rilievi della Soprintendenza

La linea, infatti, andrebbe a interessare anche zone sottoposte a salvaguardia, rilievi collinari, fiumi ed anche beni storico-architettonici.

Le contestazioni fatte dalla responsabile dell’area paesaggio, Eleonora Sciré, sono dunque relative alla mancata presentazione di adeguati approfondimenti sulle varie alternative progettuali, tra cui quella che prevede il transito per il Cilento costiero o la variante per Sapri.

In particolare «non è stato dimostrato che la soluzione progettuale individuata sia quella ottimale». Ma ci sono anche rilievi di ordine tecnico a cui sarà necessario che il Ministero della Transizione Ecologica fornisca risposte.

Tra gli elementi sottolineati dalla Soprintendenza sull’alta velocità, la necessità di riattivare la Sicignano – Lagonegro.

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