Agropoli. Posti auto per disabili occupati senza diritto: la denuncia di una mamma

Annalisa Siano

È accaduto ieri mattina ad Agropoli, ma in passato si erano già verificati episodi simili.

È il racconto di una mamma che stava andando a prendere il figlio disabile a scuola. Come ogni giorno ad attenderla davanti all’uscita ci stava suo figlio in compagnia dell’insegnante di sostegno. Ma la donna ha incontrato difficoltà nel parcheggiare poiché i posti auto riservati ai disabili erano occupati da macchine che senza i dovuti permessi, sostavano nell’indifferenza di tutti.

Alla richiesta di poter passare mostrando il cartellino che dimostrasse la reale necessità si è scontrata, come ha scritto nel suo duro sfogo sui social, con tanta maleducazione, gente presuntuosa, senza un briciolo di cuore e di umiltà.
Come sempre – afferma – oggi alle ore 13:00, all’uscita della scuola, i tre posti per disabili erano tutti occupati e il posto sulle strisce pedonali anche, allora chiedo con tanto di cartellino per disabili di farmi spazio per parcheggiare, ma tutti a guardare e nessuno si sposta. La mia collera è tanta, perché mio figlio stava lì a guardare che mi aspettava vicino alla finestra con la maestra di sostegno e arrivata una certa ora si innervosisce e piange. Ho lasciato la macchina al centro della strada con tanto di cartellino di disabilità e urlando come una pazza sono andata a prelevare mio figlio dall’uscita della scuola.

Non è possibile tutto ciò – sottolinea la cittadina – non esiste una legge, un vigile, nessuno che faccia valere i diritti di un bimbo come mio figlio, in un paese dove ognuno fa come vuole, una città che vive di cattiveria e menefreghismo e dove la gente sa solo giudicare e puntare il dito. Vergognatevi dovreste provarlo sulla vostra pelle e vi definite pure genitori o volete dare educazione ai vostri figli quando neanche voi ne avete … umiltà zero, ma zero veramente.
Ciò che è accaduto oggi – conclude – succederà ogni giorno e io ogni giorno lascerò l’auto al centro della strada, poi voglio vedere fino a che punto arriveremo. Io difenderò con le unghie mio figlio e tutti quelli che sono i suoi diritti.
Tanti i commenti di solidarietà sotto il post pubblicato da questa mamma che non chiede altro se non il rispetto per i diritti di suo figlio.

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