Elezioni ad Agropoli, il quadro politico resta incerto

Arturo Calabrese
Adamo Coppola

AGROPOLI. È camaleontica la situazione politica ad Agropoli e i mutamenti si susseguono giorno dopo giorno o, volendo essere più realisti, ora dopo ora. Il colpo di scena di giornata porta la firma dell’assessore uscente Roberto Mutalipassi. Dopo le primarie, prima accettate e poi abbandonate da due dei tre candidati in lizza, il centrosinistra vorrebbe cambiare ancora i suoi piani, rischiando a questo punto di perdere ulteriormente consensi.

Elezioni ad Agropoli: il quadro delle alleanze

Quando le alleanze sembravano ormai cosa assodata, si tenta di mettere lo sgambetto al sindaco uscente Adamo Coppola. Un golpe in grande stile orchestrato da qualche esponente del Partito Democratico, qualcuno del Partito Socialista Italiano e probabilmente proprio dalla lista capitanata da Roberto Mutalipassi.

Quest’ultimo, dopo aver giurato fedeltà al sindaco uscente, per alcuni avrebbe accettato i romantici corteggiamenti di alcuni gruppi della coalizione di centro sinistra; per altri, invece, questa sarebbe solo una voce messa in giro ad arte dai soliti detrattori di Coppola.

La mossa sarebbe stata giustificata dalla presunta scarsa presa che avrebbe Coppola sugli elettori. Il primo cittadino uscente, invece, negli ultimi giorni e dopo la conferma della candidatura avrebbe recuperato consensi.

“L’operazione Mutalipassi”

Quella che può essere a tutti gli effetti definita come “L’Operazione Mutalipassi”, però, oltre a rischiare di indebolire ulteriormente il centrosinistra ha di fatto creato scompiglio tra i possibili avversari. Emidio Cianciola dopo aver abbandonato il tavolo delle primarie e aver frequentato gli ambienti del centrodestra per avere una candidatura, si è rimesso in moto. Il caso ha risvegliato persino le mire di Costabile Spinelli: l’ex sindaco di Castellabate si sarebbe rifatto vivo ad Agropoli, intenzionato a percorrere la via che lo porterebbe alla candidatura a sindaco di un eventuale centrodestra, con l’obiettivo di essere il nome del territorio alle elezioni parlamentari del prossimo anno.

Una situazione surreale che però pare sia stata esclusa, considerato che il quadro politico del centro-sinistra era già stato definito nei giorni scorsi e difficilmente cambierà nuovamente, nonostante qualcuno – anche tra gli alleati di Coppola – ci speri.

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