Fondi Pnrr, Roscigno guida gli scontenti: caso in Commissione europea

Redazione Infocilento
Pino Palmieri

Fondi per sostenere i piccoli borghi e l’“Attrattività dei borghi”, sotto la lente di ingrandimento dell’Europa. I criteri adottati dalla Regione Campania, sembrano non conformi a quelli dell’Unione e del Pnrr. La vicenda è all’attenzione della commissione europea per verificare i parametri. Tra i grandi esclusi, i 14 comuni che fanno parte della rete regionale dei borghi della memoria che hanno messo insieme un progetto particolare “Càs Carùte – Identità e Memoria nella stratificazione”, a tracciare il passo delle comunità dal destino segnato da quello che chiamano “il silenzio dell’abbandono”. Realtà e comuni carichi di storia, arte, architettura che conservano il forte legame identitario col territorio ed hanno la necessità di rivivere.

Attrattività dei borghi: Roscigno guida la “rivolta” dei piccoli centri

“Verifiche sui parametri. I criteri europei vanno rispettati”. Così l’europarlamentare Lucia Vuolo, del Ppe- Forza Italia che ha portato il caso all’attenzione.

“Era il progetto giusto per noi, ma con le linee della Regione Campania siamo esclusi”. Lo dice il sindaco Pino Palmieri. Il suo comune, Roscigno, ed i comuni salernitani di Castelnuovo di Conza, Centola, Romagnano al Monte; quelli avellinesi di Aquilonia, Conza della Campania, Melito Irpino, Montoro, Senerchia, Taurasi; i beneventani Apice, Cerreto Sannita, Tocca Caudio, Casalbore sarebbe stati in linea con i criteri europei e del Ministero, ma con i parametri stabiliti dalla Regione risultano bocciati ed esclusi dai fondi.

La progettualità per sostenere i borghi abbandonati ed a rischio spopolamento pare venire in parte meno. In Italia, nel novembre 2021, il Ministro della Cultura ha invitato le Regioni a perseguire gli obiettivi di rivitalizzazione socioeconomica, contrasto allo spopolamento. La Giunta regionale della Campania lo scorso 30 gennaio ha incluso solo 38 comuni applicando quali criteri di valutazione ed attribuzione dei fondi: abitazioni vuote, territorio turistico, variazione della popolazione.

I commenti

Il sindaco Palmieri si fa portavoce del malcontento. “Contestiamo il metodo perché secondo i criteri adottati dalla Regione per la selezione noi risultiamo non borgo, così tante altre comunità con le quali abbiamo creato una rete importante. Non si tratta solo del mio comune, riteniamo anomali i parametri applicati. Noi abbiamo progettualità per ospitalità diffusa, di una certa valenza, questo era il bando adatto per far rinascere i nostri luoghi, ma tali criteri, del tutto propri, ci hanno penalizzati. Con questa metodologia si continuerà solo a fare del male ai territori”.

L’europarlamentare Vuolo ha presentato un’ interrogazione alla commissione europea. “L’Attrattività dei Borghi prevede interventi finanziati nell’ambito delle strategie del Pnrr per lo sviluppo territoriale. Sui progetti per ridurre disoccupazione e spopolamento la Regione Campania ha definito ed applicato criteri del tutto discrezionali. Non voglio pensare si vogliano agevolare comuni a scapito di altri. Ho chiesto verifiche. In Campania sembra non siano inclusi territori che hanno profondamente bisogno di rivitalizzazione, di nuove misure per l’occupazione. Prendere come parametri selettivi avversi le abitazioni vuote, la variazione di popolazione significa non supportare i borghi storici che già sono segnati dallo spopolamento. E’ proprio lì che bisogna intervenire. Stabilire proprio criteri è un metodo per ottenere consenso oggi ed inaridire i territori domani. Ho affidato le mie perplessità alla commissione europea. Le regole, che sono chiare per tutti, devono essere seguite. Diversamente si potrebbero innescare condizioni non coerenti con l’Europa con la conseguente non sostenibilità dei progetti. L’Unione Europea ha messo in campo la strategia Next Generation Europe, che soprattutto per l’Italia è l’opportunità di costruire il futuro. In questa visione di territorio tra 10, 20 anni, si deve puntare alla rigenerazione ed è indispensabile pensare a strategie e progettualità che restituiscano vitalità a luoghi e patrimoni destinati alla scomparsa. Per fermare questo declino bisogna mettere in rete interventi che restituiscano attrattività a questi luoghi, creino occupazione e contrastino lo spopolamento. Per questo l’ “Attrattività dei Borghi” prevede interventi finanziati nell’ambito delle strategie assunte dal Pnrr per lo sviluppo territoriale; la valorizzazione e gestione del patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni; la rivitalizzazione sociale ed economica con rilancio occupazionale”.

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