Agropoli, Serra: politica degli imbrogli ha le ore contate

Redazione Infocilento
Elvira Serra

Sugli incontri politici tenutisi negli ultimi giorni ad Agropoli interviene Elvira Serra. Il suo nome era circolato come competitor per le primarie ma il suo intervento lascia intendere che ancora non tutto è detto, anzi Serra lancia stoccate al Pd lasciando presagire addirittura di preferire un accordo con Cianciola e il Psi. 

“Ci tengo a fare dei chiarimenti rispetto alla mia posizione – esordisce – Sono una persona aperta al confronto, sempre, ma con la condizione che ci sia chiarezza e trasparenza. La politica dei partiti deve necessariamente cambiare e trovare gli anticorpi per parlare al cuore delle persone. Se questo non è, io mi tirerò fuori. La politica degli imbrogli ha le ore contate, quindi o si cambia registro oppure chi è dedito a questo modo di fare politica affonderà”. 

Poi la stoccata al Pd: “Parliamoci molto chiaramente si è arrivati al punto in cui ci troviamo in quanto chi ha indetto questo tavolo di confronto ha paura di non essere abbastanza competitivo alle prossime Amministrative. Ma è una questione tutta interna a quel partito che ha governato la città negli ultimi 15 anni, con lati certamente positivi, ma non mancano quelli negativi, vedi il lido Azzurro; la mancanza di un piano commerciale, che non si è voluto fare; un centro storico abbandonato; il porto appannaggio solo di qualcuno per i propri interessi.  E come non parlare della posidonia che qualora venisse rimossa a poche settimane dalle elezioni, sarebbe davvero una presa in giro. Giusto per citare qualche esempio”. 

E prosegue: “Da qui la ricerca di alleati e la potenziale volontà di far scegliere il candidato sindaco di quello schieramento attraverso le primarie. Ma ancora nulla è deciso e sarà un ulteriore incontro a stabilire in merito. Il mio motto è “Non con tutti, e non a tutti i costi”. Vivo del mio lavoro e non ho bisogno della politica per vivere. Andrò in pensione tra un anno e vorrei dedicarmi alla mia città, con passione e competenza. Durante il mio lavoro di medico, vado nelle case della gente e oltre a curarle dal punto di vista fisico, troppo spesso occorre farlo anche da quello della mente e dell’anima. Ci sono sacche di povertà importanti, i cosiddetti ultimi. Ed è da loro che intendo partire per la rinascita della nostra Agropoli. Con o senza alleanze”. 

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