Ex tabacchificio di Cafasso: giorni decisivi per l’aggiudicazione

Comunicato Stampa
Next-ex tabacchificio

CAPACCIO PAESTUM. E’ fissato per domani, 3 marzo 2022, il termine ultimo per depositare le offerte alla cancelleria fallimentare del Tribunale di Salerno per l’acquisto dell’ex tabacchificio di Cafasso.
Oggetto della vendita il complesso industriale articolato su tre livelli con relativi beni mobili, oltre un’ampia area esterna che ospita tre villette, un deposito, un alloggio esterno e una stalla.

Ex tabacchificio di Cafasso: l’asta

Il prezzo base d’asta per l’ex tabacchificio di Cafasso è di circa 4,5 milioni di euro. L’offerta minima èp fissata a circa 3,4 milioni di euro. La vendita si terrà in modalità telematica il giorno seguente.

Nell’avviso del Tribunale si specifica che «in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull’offerta più alta secondo il sistema dell’unica offerta segreta. Nella prima fase, in caso di offerta pari o superiore al 75% del prezzo base d’asta, si svolgerà una prima gara tra coloro che avranno prodotto offerta irrevocabile di acquisto al prezzo pari o superiore a 3,3 milioni di euro circa. In caso di asta deserta, avrà luogo una seconda fase, alla quale parteciperanno coloro che avranno presentato offerta pari o superiore a 2,8 milioni di euro».

Il mutuo contratto dal Comune

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, già nei mesi scorsi ha manifestato la volontà di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’ex tabacchificio di Cafasso. Contratto allo scopo un mutuo da 5 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti; la somma verrà restituita in 48 rate semestrali.

La struttura sorge a pochi passi dalla Statale 18 e si sviluppa su di una superficie interna di circa 7.000 metri quadrati. Si candida ad essere un nuovo polo fieristico nonché centro di eventi di diversa tipologia: dall’arte, cultura, turismo, fino all’enogastronomia.

Alcuni mesi fa, in vista della Borsa del Turismo, l’ex tabacchificio di Cafasso è stato interessato da interventi di bonifica. Disposta la rimozione dell’eternit che era presente sulla copertura e da altri interventi di adeguamento.

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