L’Agropoli fallisce il big match. L’Angri passa al Guariglia

Ernesto Rocco

In una cornice di pubblico meritevole di tornei più blasonati l’Agropoli perde 1 a 0 contro l’Angri dicendo forse definitivamente addio ai sogni di primato. 

Match tra due compagini in lotta per il vertice ricco di emozioni, che regala buone trame di gioco fin dai primi minuti. In avvio di partita sono i grigiorossi a fare la gara ma con il trascorrere dei minuti i delfini di Sanchez superano l’emozione iniziale e si rendono pericolosi in almeno un paio di occasioni nel primo quarto d’ora dalle parti di Sorrentino. 

L’occasione più ghiotta passa tra i piedi di Masocco che al 23’ calcia dai trenta metri mandando la sfera di poco sopra la traversa. In campo domina l’equilibrio e i portieri si mostrano per lunghi tratti inoperosi. Al 33’ bel gesto balistico di Margiotta che riceve palla spalle alla porta e prova a sorprendere l’estremo difensore ospite in rovesciata, ma la conclusione è debole e centrale. 

L’Angri si rende pericoloso allo scadere con Leone che lanciato a rete di fa ipnotizzare da Pragliola in uscita; nell’occasione il portierino bianco-azzurro mostra una straordinaria scelta di tempo. Sarà questa l’ultima occasione del primo tempo. 

Nella ripresa Agropoli subito sotto di un gol. Segna Liguoro con un diagonale dalla sinistra. A questo punto l’Angri punta più a difendersi che ad attaccare mentre l’Agropoli, complici anche delle decisioni discutibili del tecnico, fatica a riorganizzare le idee. 

Per vedere i delfini pericolosi bisogna attendere la mezz’ora quando un tiro di Yeboah viene respinto sulla linea. Cinque minuti dopo è Befi a presentarsi solo davanti al portiere ma Sorrentino para ancora. La risposta angrese passa dai piedi di Padovano che si fa parare da Pragliola una conclusione da buona posizione. 

Negli ultimi minuti il forcing dei delfini è inutile, il risultato non cambierà più. 

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