Sondaggio: nel Regno Unito si festeggia il “freedom day”. Il primo aprile potrebbe toccare a noi. D’accordo?

Chiara Esposito

Il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza e non verrà prorogato oltre. Ad annunciarlo ieri a Firenze, il premier Mario Draghi. L’Italia non sarà più divisa per colori, le scuole saranno sempre aperte, verranno eliminate le quarantene da contatto, e cesserà l’obbligo della ffp2 in classe.

Una svolta per la ripresa del nostro Paese che era attesa da molti e temuta da altri. Cambiamenti anche per il Super Green Pass, il quale cesserà (gradualmente) di esistere a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli.

Dal nostro sondaggio è emerso che il 59% dei nostri utenti, è assolutamente d’accordo.
“Era ora! Speriamo non si rimangi tutto”

OGGI IN INGHILTERRA È IL FREEDOM DAY

Il Regno Unito, festeggia un pezzettino di libertà ritrovata, anche se rispetto al nostro Paese, già adesso le misure anticovid, erano già più “morbide”.
“Abbiamo superato il picco dell’ondata di Omicron e ora possiamo cambiare le regole, possiamo revocare le restrizioni”, ha commentato il premier Johnson.

Ma quali sono state le reazioni a questa notizia in Italia?

LA PAROLA AGLI ESPERTI

GALLI: “Sono assolutamente del parere che si debba riaprire tutto quello che si può aprire nel Paese. Ma se questo comprende anche l’eliminazione del Green pass, seppure graduale, non sono per nulla d’accordo e non so quando potrò esserlo”.
BASSETTI: “Non avevo dubbi su Draghi, dimostra di essere la persona giusta al posto giusto. Ascolta e questo è importante. Il premier ha bravi collaboratori e bravi ministri, ma poi decide lui e ha ascoltato quello che molti di noi hanno detto”.
ANDREONI: “Quella del premier Draghi è una scelta precisa con motivazione comprensibili ma, dal punto di vista epidemiologico, dobbiamo essere cauti, i casi sono ancora alti e abbiamo un numero di morti tra i più alti in Europa”

Al prossimo sondaggio!

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