Salvaguardia degli Antichi mestieri: risorse per il Cilento

Ernesto Rocco

E sì… gli anni passano, passa tutto, le mamme invecchiano, i papà hanno la barba bianca, i nonni sono sempre più acciaccati, alcuni volano in cielo, eppure bisogna ricordare il passato e tutto quello che i nostri avi hanno saputo fare con coraggio, intraprendenza e fatica in momenti molto difficili e rispolverare quello che ci hanno tramandato e insegnato. Antichi mestieri, usi, abitudini e modi di dire stanno a poco a poco scomparendo anche dalle nostre memorie.

Antichi mestieri: il bando della Regione Campania

La Regione Campania, quindi, ha pubblicato un avviso pubblico per il sostegno e la salvaguardia degli antichi mestieri, attraverso l’innovazione. Il bando è rivolto alle imprese artigiane (diverse dalle imprese agricole) che hanno sede nell’ambito dei Comuni facenti parte della Strategia Area Interne Cilento Interno.

Le domande

Le domande di sostegno potranno essere avanzate dalle 12 del prossimo 7 marzo fino alle 12 del 6 aprile tramite pec all’indirizzo: artigianiinnovatori@pec.regione.campania.it. Sul Burc digitale numero 18 del 21.02.2022 si può trovare – oltre l’avviso allegato – i file con i modelli editabili per la presentazione della domanda nonchè maggiori informazioni relative alla misura azionata (clicca qui).

I comuni interessati

I Comuni interessati dal bando per il recupero degli antichi mestieri sono 29. Si tratta di Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania.

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