Violenza sui campi di calcio: San Gregorio denuncia aggressione

Ernesto Rocco
dilettanti calcio
Pallone da calcio

I giocatori e i dirigenti dell’Atletico San Gregorio, squadra di Prima Categoria della città di San Gregorio Magno, aggrediti al termine della partita vinta 2-1 contro l’Atletico Faiano allo stadio “Delle Donne” di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano. E’ stata la società a segnalare la vicenda, confermando che tre dirigenti e due tesserati sono stati trasportati in ospedale in codice rosso con fratture del setto nasale e punti di sutura.

“Un fatto di cronaca che non deve mai accadere per una partita di calcio – fanno sapere dall’Atletico San Gregorio -. Persone che partecipano a questi campionati per passione si ritrovano a non poter tornare a casa dalle proprie famiglie per aver subito aggressioni. Siamo vicini alle persone coinvolte sperando che ritornino presto a casa e in buona salute“.

“Abbiamo subito un agguato” denunciano dalla compagine di San squadra che ha giocato lo scontro diretto per il vertice della classifica del girone F di Prima Categoria. Sembrerebbe che, dopo la sconfitta, i tesserati dell’Atletico Faiano abbianoscatenato una rissa, pronunciando anche alcune offese razziste nei confronti di calciatori stranieri.

Il presidente dell’Atletico San Gregorio è stato trasportato in ospedale con vari traumi, un dirigente è rimasto ferito al setto nasale e ricoverato al “Ruggi” di Salerno dove verrà sottoposto a un intervento chirurgico, un calciatore è stato ferito gravemente alla testa e ha dovuto ricevere dei punti di sutura. E’ stata quindi sporta denuncia per aggressione ai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia.

Dopo che la mia squadra ha vinto meritatamente sul campo ho assistito ad un agguato da parte di dirigenti e giocatori e altri personaggi che con il calcio non c’entrano niente – racconta il dirigente Gerardo Dente su Fb -. Aggrediti e picchiati davanti a bambini e donne. Insultati 3 calciatori di colore con parole che poi si sono trasformate in pugni e schiaffi. Vergognatevi, lasciate il gioco del calcio a persone che lo vedono come uno sport“.

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