Agropoli, un anno fa la morte di Germano Rizzo

Annalisa Siano

Sembra ancora di vederlo attraversare Piazza Vittorio Veneto, con igiornali tra le mani e al fianco del suo amato fratello Pasquale. Invece era un anno fa quando una giornata normale si è trasformato in un triste pomeriggio di febbraio, per tutti gli agropolesi che hanno avuto la fortuna di conoscere Germano Rizzo e apprezzarne la passione e il carisma.

La sua morte improvvisa e prematura ha stroncato quella che lui adorava definire la “necessità” di risalire alla vera storia del territorio agropolese.

Germano ha, infatti, dedicato la sua intera vita alla ricerca storica e allo sviluppo turistico e culturale della sua terra d’origine.

Da sempre fiero attivista, ha spaziato nel mondo dell’associazionismo, facendosi capostipite di eventi e iniziative. Ex segretario cittadino del Partito Socialista, aveva grinta e spirito di coinvolgimento. Ha fondato la prima Pro Loco, dedicandosi alla storia e alle tradizioni agropolesi, ma con lo sguardo sempre volto al futuro e all’innovazione.
Nel 2013, aveva creato l’Associazione Spirito Francescano, per tramandare il passaggio di San Francesco da Agropoli.

Tante le sue pubblicazioni, come “Agropoli, la storia e i personaggi”, libro divenuto realtà solo pochi mesi prima della sua scomparsa.
Sarà difficile immaginare le prossime Amministrative senza la sua storica presenza negli ambienti politici, dove grazie alle sue conoscenze, sapeva elargire saggi consigli.

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