Sondaggio: famiglia vuole sangue No Vax per il figlio. Giudice sospende potestà genitoriale. Sei d’accordo?

Chiara Esposito

Il tribunale per i minorenni di Bologna ha così deciso: sospesa in via temporanea la potestà genitoriale ai genitori del Modenese che, per motivi religiosi, hanno preteso per il loro bambino che il sangue per le trasfusioni necessarie ai fini di un intervento chirurgico fosse di donatori no vax.
Una vicenda, questa,che ha avuto un forte clamore mediatico e che ha generato posizioni differenti di confronto. Dal nostro sondaggio settimanale è emerso che il 77% dei nostri utenti, è in accordo con la scelta del giudice.

“Davanti a queste cose, la salute viene prima di qualsiasi convinzione. Soprattutto se hai in mano la vita di un minore” ci scrive Giovanna.

Non sono mancate le voci contrarie come quella di Piero che dice: “Avrei fatto lo stesso”.

Ma perché questi genitori non vogliono sangue di persone vaccinate?

Il legale della famiglia ha parlato in un primo momento di una scelta legata a motivi religiosi. Nel dettaglio, si tratta di una delle credenze no vax che in questi anni abbiamo più volte sentito: Il siero per la vaccinazione, in fase sperimentale e/o di produzione, utilizza cellule umane ricavate da feti abortiti volontariamente.

Successivamente in un’intervista rilasciato in un programma televisivo il padre del bambino ha chiarito la sua posizione: “Noi abbiamo avuto la perizia di tecnici esperti nel campo, quindi si parla di un ematologo, di vari cardiologi e tecnici competenti in questo specifico settore, i quali ci hanno confermato da degli studi effettivamente nel sangue plasma di soggetti di donatori e vaccinati ci può essere la presenza della proteina Spike a distanza anche di tanto tempo e quindi vogliamo escludere qualsiasi tipo di complicanza”

Al prossimo sondaggio.

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