Riforma Costituzione, l’analisi degli studenti del Cenni-Marconi di Vallo

Angelo Cortazzo
Istituto Cenni Marconi

Nei giorni scorsi il Parlamento italiano ha approvato quasi all’unanimità le modifiche proposte per gli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana. L’iter parlamentare del DDL (Disegno Di Legge) è terminato e il testo, dopo la promulgazione ad opera del Presidente della Repubblica, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

La classe III B AFM (Amministrazione, Finanzia e Marketing) dell’istituto tecnico “Cenni – Marconi” di Vallo della Lucania presieduto dal dirigente scolastico prof. Nicola Iavarone, ha deciso di discutere su questo eccezionale evento nelle ore di Diritto, nell’ambito dell’unità didattica Educazione Civica “Pianeta e protezione degli ecosistemi”.

Ecco cosa cambia nei due articoli:

Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato  disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

Articolo 41: « L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientale».

Gli articoli della Costituzione italiana si possono modificare ai sensi dell’articolo 138, che prevede:                                     “Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione [confronta articolo 72 comma 4]. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare [confronta articolo 87 comma 6] quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata [confronta articoli 73 comma 1, 87 comma 5], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.” Le modifiche sono dunque definitive.

La classe, divisa a gruppi, con l’aiuto del professore Mauro Catino, ha commentato e discusso le integrazioni alla Carta costituzionale. Il primo gruppo ha commentato l’articolo 9:

“L’articolo 9 della Costituzione italiana rientra tra i principi fondamentali. Nell’ultimo periodo vi sono state apportate alcune modifiche; la nuova riforma introduce un nuovo comma in aggiunta ai precedenti due. Il terzo comma si riferisce all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi. Di fatto, esso tutela quest’ultimi nell’interesse delle future generazioni. Per quanto riguarda la salvaguardia degli animali, essa è diventato un principio fondamentale per la nostra Costituzione. L’importanza della biodiversità è dovuta alla drastica riduzione della specie animale; l’ambiente ne risente molto a causa dei vari fattori inquinanti. Inoltre, non deve essere sottovalutata la situazione degli ecosistemi che comprende tutte le specie animali e vegetali. L’obiettivo al quale si punta è la salvaguardia di questi tre fattori, che anche se molti lo danno per scontato, influisce più di quello che crediamo, sulla nostra vita e soprattutto su quella del nostro Pianeta. Su queste basi c’è da dire che la biodiversità, gli ecosistemi e l’ambiente devono essere tutelati per noi e per le generazioni che verranno. Per raggiungere tale scopo è stata introdotta l’agenda 2030, un programma di 17 obbiettivi, sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dell’ONU.”

Il secondo gruppo ha commentato l’articolo 41:

 “L’articolo 41 parla dell’iniziativa economica privata, che è libera; in questi ultimi giorni, sono stati integrati alcuni riferimenti alla salute e all’ambiente. Le parti aggiunte hanno portato ad un miglioramento di esso, cambiando anche un po’ il suo significato. Esso è molto importante, grazie alle sue funzioni riguardanti lo sviluppo economico ed ambientale; l’iniziativa economica privata è libera e non può recare danni alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana, allo sviluppo e alla tutela dell’ambiente, che piano piano stiamo perdendo. Esso si divide in 3 commi: il primo comma riguarda l’iniziativa privata che è libera; secondo comma  parla dell’iniziativa economica, che non deve recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana; il terzo comma, invece, attribuisce al legislatore la determinazione di programmi e controlli opportuni, affinché, tale attività possa essere indirizzata e coordinata ai fini sociali. In conclusione, quest’articolo con le modifiche aggiuntive parla di un glow up ambientale ed economico per le nuove generazioni umane.”

In conclusione tutti gli studenti, che hanno partecipato a questo progetto,  invitano a rispettare e a tutelare il nostro ambiente e i nostri amici animali, per noi stessi e per gli altri.

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