Nuovi impianti di compostaggio nel Cilento con i fondi Pnrr

Luisa Monaco
Impianto compostaggio

I fondi Pnrr potrebbero essere investiti anche per gli impianti di compostaggio nel salernitano. L’Ente d’Ambito, infatti, ha candidato progetti per 75milioni di euro. Tra i comuni interessati ci sono Laurino e Santa Marina.

Nel caso del centro montano, nel marzo scorso fu firmato un protocollo d’intesa tra Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ed Ente d’Ambito per la realizzazione dell’impianto di compostaggio. Laurino ha già un suo impianto realizzato negli anni scorsi, destinato allo smaltimento dei reflui oleari.

A proporre quello di Santa Marina, invece, è stato direttamente il Comune. Esso sarà dotato di un annesso centro servizi.

«Siamo l’unico Eda della Campania, e probabilmente del Mezzogiorno d’Italia – commenta Giovanni Coscia, presidente dell’Eda Salerno – che presenta direttamente propri progetti, perché siamo l’unico ente d’ambito davvero operativo avendo affidato la gestione degli impianti a servizio dell’Ato a Ecoambiente Salerno, società interamente partecipata dall’ente. Da mesi gli uffici dell’Eda, a cui va il mio ringraziamento, stavano lavorando a questi progetti con l’unico obiettivo di farsi trovare pronti alle varie scadenze ed opportunità che ci vengono messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza».

L’ok ufficiale è arrivato ieri pomeriggio quando il Consiglio dell’Eda ha approvato progetti di fattibilità tecnica ed economica, candidandoli ai finanziamenti europei previsti dal Pnrr.

Gli impianti che sorgeranno sono di ultima generazione. Avranno varie funzionalità: la produzione di compost e biometano dai rifiuti organici della raccolta differenziata; la selezione del multimateriale tra cui imballaggi in plastica, alluminio, acciaio e il trattamento del legno e degli ingombranti; la produzione di polvere di silicio dalla triturazione del vetro; di un centro di servizi.

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