Sondaggio: via le mascherine al chiuso dopo il 31 marzo. Siamo pronti a tornare alla normalità?

Chiara Esposito

L’ordinanza firmata dal ministro alla Salute, prevede l’eliminazione dell’obbligo di utilizzare la mascherina all’aperto a partire dall’11 febbraio, salvo casi di assembramento. Ai più attenti non è sfuggito che, sempre nella stessa ordinanza, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso è previsto fino al 31 marzo.

Mentre si attendono decisioni riguardo allo stato di emergenza in scadenza, la fondazione Gimbe, con il suo lavoro di monitoraggio frena è avverte: “C’è ottimismo eccessivo, eliminare mascherine al chiuso sarebbe un errore”

Ovviamente, in questi due anni pandemici abbiamo ben visto come le regole possano cambiare da una settimana all’altra, a dirla tutta, anche noi non crediamo possa esserci un così rapido allentamento delle misure di sicurezza. I dati confermano che la pandemia non è ancora finita, anche se la curva di contagio si sta abbassando, resta fisso il numero delle vittime. Una cosa è certa, senza distinzione di colori, la mascherina all’aperto non sarà più obbligatoria in tutta Italia: eccetto in Campania.

Il Governatore De Luca ha già provveduto a firmare un’ordinanza e in seguito ha dichiarato: “La situazione sta migliorando nettamente, ma credo che sarebbe irresponsabile togliere l’obbligo di mascherina nel momento in cui andiamo verso il Carnevale, San Valentino, feste e festini”.

Con il sondaggio settimanale è venuto fuori che il 60% dei nostri lettori, non è ancora pronto a tornare alla “normalità“.

“La mascherina è il nostro scudo, facciamolo gradualmente”.

Al prossimo sondaggio.

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