Agropoli, pagine di storia: la colonia Marina “Italo Balbo”

Ernesto Apicella

AGROPOLI. Nel 1939, venne istituita la Colonia Marina “Italo Balbo” di San Marco, la colonia per l’infanzia durante il periodo fascista. Alle colonie spettava il compito di contribuire alla sanità fisica e morale dei giovani italiani.

Con il contributo del P.N.F. delle federazioni dei Fasci locali e delle grandi industrie, furono costruiti per le colonie estive dei grandi edifici che, in molti casi, cambiarono le sorti turistiche di numerose località italiane, marine e mondane. Migliaia di bambini, i turisti del futuro, frequentarono queste colonie. In esse i giovani svolgevano tutte le attività fisiche, di divertimento e di disciplina.

I bambini accolsero con grande entusiasmo le colonie estive, non solo per il divertimento garantito, ma anche per la possibilità di mangiare tre volte al giorno delle buone pietanze che molti di loro, provenienti da famiglie povere, difficilmente gustavano.
Agropoli, fin dagli anni ’20, era meta di colonie estive di varie associazioni italiane. Nel 1939 si inaugurò la Colonia Marina “Italo Balbo” interamente dedicata ai giovani.

Gli alloggi erano ubicati in una casetta in muratura, sul litorale di San Marco, che poteva ospitare circa trenta tra ragazzi e ragazze. Sulla spiaggia antistante, ogni estate, veniva allestito un lido in legno che fungeva anche da refettorio. I ragazzi partecipavano a tutte le attività della colonia e socializzavano con i giovani agropolesi.

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