Capaccio promuove il domicilio digitale: comunicazioni più facili con i cittadini

Emilio Malandrino

CAPACCIO PAESTUM. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, promuove il domicilio digitale. Esso consente ai privati cittadini dotati di PEC o di altri servizi di recapito certificati di optare per la notifica degli atti della PA direttamente a mezzo mail: multe, cartelle esattoriali, raccomandate ecc.

Cos’è il Domicilio Digitale

Per “domicilio digitale”, come indica il nome, si intende l’indirizzo presso il quale la Pubblica Amministrazione invia comunicazioni, atti e notificazioni.

L’indirizzo in questione però è quello digitale, nello specifico l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), un “luogo virtuale” dove possono essere mandate comunicazioni all’entità giuridica, sia essa PA o professionista o azienda. Ora anche ai privati.

È come il domicilio fisico, solo che invece di chiamarsi “Viale Europa 12” si chiama ad esempio “nome.cognome@pec.it”.

I servizi

Con un domicilio digitale, potremo essere raggiungibili dalla PA qualunque sia la nostra locazione fisica. Ad esempio una notifica potrà essere mandata via pec anche se siamo all’estero. In passato arrivava al nostro domicilio mentre noi eravamo fuori e l’avremmo vista soltanto al nostro ritorno.

Il commento

L’iniziativa rientra in un programma di digitalizzazione dell’Ente che a Capaccio Paestum è stato già avviato in altri settori.

“L’amministrazione comunale – fanno sapere da palazzo di città – ha interesse a implementare la comunicazione telematica e sensibilizzare la cittadinanza all’utilizzo degli strumenti di comunicazione elettronica procedendo alla diffusione di Pec per le persone fisiche”.

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