Sanità in Cilento: “subito un’assemblea dei sindaci”

Ernesto Rocco
Ospedale di Agropoli

«La grave Emergenza Covid ha messo a dura prova il SSN e nel contempo ha decretato l’importanza della Sanità Pubblica. Nel nostro territorio il diritto alla salute è chiaramente compromesso, mentre la politica è assente. Gli ospedali dell’Asl Salerno soffrono, quelli dell’area sud sono al collasso, in particolare il DEA di Vallo Agropoli, Ospedali di Sapri, Polla e Roccadaspide vivono una situazione drammatica e riescono ancora a dare risposte solo grazie agli sforzi degli operatori, costretti a fare tantissimo straordinario. Si registrano,quindi, gravi carenze di risorse umane, di attrezzature, ambulanze obsolete, carenza di barelle bio contenimento e come è noto negli ultimi giorni scarseggiano anche i tamponi». Inizia così una nota del segretario provinciale Snalv/Confsal Sanità, Gennaro Vasile.

Ancora una volta i sindacati puntano l’attenzione sulle criticità della sanità campana.

«Oggi, più che mai, è necessario un intervento comune, per difendere il diritto alla salute dei cittadini a sud di Salerno, un intervento ove una sinergia tra tutte le forze sindacali, parti sociali, amministrazioni locali e politici possa essere propositiva, attraverso tutte le iniziative che si renderanno necessarie, collaborando, ognuno per il proprio ruolo – spiega Vasile – E’ necessario un coinvolgimento di tutti i politici del territorio, di tutti i Sindaci dell’area sud, da Eboli a Polla a Sapri a Roccadaspide (DEA primo livello Eboli Battipaglia Roccadaspide).
Il DEA Vallo Agropoli in questo contesto, secondo il modello HUB-SPOKE della rete dell’emergenza, assume un ruolo importante
», conclude.

Di qui l’appello al sindaco di Vallo della Lucania Antonio Sansone, affinché convochi “un’assemblea urgente dei primi cittadini del comprensorio per affrontare uniti le problematiche della sanità pubblica di quest’area vasta”.

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