Il sondaggio: green pass, meglio l’eliminazione o l’estensione?

Chiara Esposito

Certificato verde senza scadenza, prevista una nuova estensione. In questi giorni la questione green pass è ritornata sui tavoli di lavoro, in vista delle nuove normative. Dubbio cruciale di tutti gli italiani è sicuramente quello relativo alla durata dello stesso: per quanto tempo ancora dovremmo esporlo anche solo per bere un caffè? Ed inoltre ci si chiede, è giusto estenderlo ad ulteriori settori?

Per il 53% dei nostri lettori il green pass ha ragione di esistere ancora e va esteso.
Proprio ieri il consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto rivoluzionario per le regole covid che vanno, appunto, verso il superamento delle restrizioni. Ad esempio chi ha fatto la terza dose di vaccino anti covid o di chi si è contagiato dopo aver fatto due dosi ed è guarito, avrà green pass limitato. Arriva, tra l’altro, anche la proroga dell’Ue. Il pass verde”continua ad essere una misura eccezionale che mira a facilitare gli spostamenti, ma il Sars-CoV-2 continua a circolare in Europa e non è possibile determinare ora l’impatto di un possibile aumento dei contagi nella seconda metà dell’anno”.

Posizione contraria è quella di Bassetti che afferma: “Da quando è stato messo il Green pass abbiamo guadagnato il 30% di italiani vaccinati e adesso ci dobbiamo porre un obiettivo. Se l’obiettivo e’ di arrivare al 95% di persone protette tra i vaccinati e i guariti bene, se in primavera arriviamo al 95% perché dobbiamo continuare a chiedere il Green pass per entrare in un negozio o a bere un caffè?”

E continua, “Se vogliamo tenere il Green pass per prendere un treno a lunga percorrenza, un aereo va bene facciamolo – afferma Bassetti – perché è un modo di rendere il mondo più sicuro, però per andare al bar, al ristorante, a comprarsi una camicia sinceramente possiamo anche evitarlo”.

Al prossimo sondaggio.

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