L’Almanacco del 31 Gennaio 2022

Redazione Infocilento

Almanacco del 31 Gennaio 2022:

Santi del giorno: San Giovanni Bosco (Sacerdote)
San Ciro (Martire)
Santa Marcella di Roma (Vedova)
San Geminiano di Modena (Vescovo)
San Metras (Metrano) di Alessandria (Martire)
San Valdo (Vescovo)
Sant’Abramo (Vescovo di Arbela)
Sant’Aidano (Medhoc) di Ferns (Vescovo)

Etimologia: Ciro, deriva dall’antico nome greco Kýros, latinizzato in Cyrus, che è l’adattamento del persiano antico Kurush: secondo alcune fonti significa “signore, padrone”, mentre secondo altri l’origine sarebbe ancora più antica e il significato ignoto. Ciro fu un nome importante nella dinastia degli Achemenidi, sovrani della Persia nei secoli VI-V a.C.

Proverbio del giorno:
Amore e tosse non si possono celare.

Aforisma del giorno:
L’amore è la forza più potente che il mondo possieda e tuttavia è la più umile che si possa immaginare. (Gandhi)

Accadde Oggi:

1865 – Abolita la schiavitù in America: «La schiavitù o altra forma di costrizione personale non potranno essere ammesse negli Stati Uniti, o in luogo alcuno soggetto alla loro giurisdizione, se non come punizione di un reato.

Sei nato oggi? Sei attratto dalle scienze sociali e in questo campo puoi conseguire ottimi risultati. Devi però cercare di moderare il tuo spirito ribelle che ti porta a scontrarti duramente con l’autorità costituita e ti crea così diversi problemi. In amore sei molto anticonformista e prima di legarti definitivamente passerai attraverso mille esperienze.

Celebrità nate in questo giorno:

1797 – Franz Schubert: Tra i più importanti compositori della storia della lirica, è considerato il grande maestro del Lied romantico, composizione di carattere sentimentale per voce solista e pianoforte.

1910 – Giorgio Perlasca: Il suo nome compare nell’elenco dei 525 italiani Giusti tra le Nazioni, ossia i “non ebrei” che hanno rischiato la propria vita per salvare quella dei perseguitati dal genocidio nazista.

Scomparsi oggi:

1888 – Don Bosco: Nato in una frazione di Castelnuovo d’Asti, comune piemontese che oggi porta il suo nome, fu un sacerdote molto vicino ai giovani disagiati, per accogliere i quali fondò la congregazione dei Salesiani.

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