Cinghiali in pieno centro ad Omignano: allarme dei residenti

Filippo Di Pasquale

OMIGNANO. E’ ancora allarme cinghiali nel comprensorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le ultime segnalazioni arrivano di Omignano dove gli ungulati hanno raggiunto il centro abitato. Alcuni residenti della frazione Omignano Scalo hanno visto i loro terreni devastati dai cinghiali.

Nei giorni scorsi questi animali sono entrati nel giardino di una palazzina a pochi passi dalla chiesa ed hanno devastato il terreno. L’episodio fa salire la preoccupazione considerato che gli ungulati sono arrivati proprio in paese, con il serio rischio di provocare non soltanto problemi alle proprietà private ma anche pericoli per automobilisti e pedoni.

Omignano non è l’unico comune dove si segnalano problemi simili. Dai centri collinari a quelli costieri i cinghiali sono diventati sempre più un pericolo.

Un ulteriore timore relativo alla loro presenza è quello che investe l’ambito sanitario. In alcune aree del nord Italia, infatti, sono stati riscontrati casi di peste suina africana nelle carcasse di cinghiali e si teme che la situazione possa interessare anche il comprensorio cilentano. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle per questo hanno incontrato il ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli.

“Il pericolo della diffusione della malattia negli allevamenti suinicoli attraverso la fauna selvatica (cinghiale) è notevole e desta particolare preoccupazione negli allevamenti all’aperto ed in quelli familiari per autoconsumo maggiormente diffusi nella nostra regione. A questo proposito si richiama l’attenzione sugli allevamenti della razza suina autoctona Casertana, in quanto essa viene allevata in forme di allevamento all’aperto e pertanto risulta più complesso intraprendere adeguate misure di biosicurezza. In questa direzione, il confronto avuto con il ministro Patuanelli è stato molto produttivo. Abbiamo accolto con estremo favore l’intenzione di costituire una cabina di regia unitaria nazionale per la gestione dell’emergenza e lo stanziamento di risorse immediate per la bio-sicurezza degli allevamenti a partire da quelli estensivi allo stato brado e di indennizzi per le imprese colpite”, commentano i 5 Stelle.

“Nelle prossime ore – continuano – ci confronteremo con l’Assessorato all’Agricoltura ed il Servizio Veterinario Regionale che hanno prontamente adottato una serie di misure finalizzate alla prevenzione rivolte a tutto il comparto suinicolo, con il coinvolgimento del settore venatorio regionale e le istituzioni locali. “Riteniamo indispensabile che si faccia un lavoro sinergico con tutte le regione per potenziare il sistema sanitario nazionale”.

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