Sant’Angelo a Fasanella: arrivano i fondi per l'”Antece e dintorni”

Katiuscia Stio
L'antece

Una buona notizia per il Comune di Sant’Angelo a Fasanella e i centri limitrofi. L’Ente alburnino, infatti, nei mesi scorsi aveva partecipato al Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortili di gestione delle aree silvo-pastorali.

Si tratta di un bando del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali che aveva come obiettivo lo stimolo alla creazione di nuove forme associative o consortili per la gestione delle aree silvo-pastorali, andando così a contrastare il frazionamento delle proprietà nelle terre alte e a migliorare la gestione attiva del territorio, valorizzando al contempo le produzioni locali, le vocazioni ambientali e sociali e sostenendo lo sviluppo della rete di imprese.

Il Bando si rivolgeva all’intero territorio nazionale e prevedeva una dotazione finanziaria di 4.898.562,93 €, ripartita per macro-aree territoriali (80% al Mezzogiorno e 20% al Centro-Nord).

Sant’Angelo a Fasanella aveva partecipato con il progetto “Antece e dintorni”, in partenariato con i comuni di Ottati, Corleto Monforte e Bellosguardo. Proposto un piano diretto alla “Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali”.

Nei giorni scorsi l’approvazione della graduatoria finale che ha visto i centri alburnini destinatari di 187.500 euro. Serviranno a valorizzare e rendere ulteriormente fruibili le aree rurali del territorio, ricche di fascino e custodi non solo di bellezze naturalistiche. Si pensi appunto all’Antece (Patrimonio Unesco), la sagoma di un guerriero scolpita nella roccia risalente ad oltre 2000 anni fa. Questa zona, così come quelle limitrofe, saranno al centro di un progetto di valorizzazione.

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