Cilento: un altro anno senza la magia del presepe vivente

Costabile Pio Russomando

Natale è ormai passato. Le festività di quest’anno, come quelle del 2020, hanno un sapore diverso, essendo venute a mancare tante tradizioni e iniziative. Se quelle più radicate come la focara, si sono comunque svolte nonostante le restrizioni dovute al covid, altri appuntamenti sono stati rinviati a causa delle disposizioni in vigore. Nei borghi del Cilento, ad esempio, per il secondo anno consecutivo è venuta meno la magia della natività che si era soliti rivivere in tante comunità, pronte a trasformarsi in piccole Betlemme per dar vita ad un grande classico delle feste natalizie: il presepe vivente.

Tra gli appuntamenti più suggestivi e quello con maggiori edizioni alle spalle c’è l’evento di Monteforte. Quest’anno era tutto pronto per l’evento, ma poi un’ordinanza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ne ha imposto l’annullamento. La rappresentazione è solo rinviata al prossimo anno, quando gli organizzatori torneranno ad inscenare l’evento tra le caratteristiche case del borgo antico e le botteghe storiche.

Il presepe si sviluppa su una serie di tappe, passando per il vecchio forno del pane, la bottega del fabbro, la casa del massaro e del bracciante, le botteghe del calzolaio e dell’impagliatore ed è possibile veder rivivere tutti questi antichi mestieri ormai scomparsi. Infine, nei pressi della chiesa dell’Assunta, in una stalla abbandonata, viene simulata la magia della natività.

Anche Agropoli è città legata alla tradizione del presepe vivente che negli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di una rappresentazione teatrale e in musical. Una scelta che non soddisfa tutti ma basta per attirare centinaia di visitatori nel borgo antico. L’evento sarebbe giunto alla sua quarantaduesima edizione, confermandosi uno degli appuntamenti più longevi.

Tra i presepe viventi più suggestivi vanno menzionati anche quelli di San Severino di Centola che si svolge in una cornice spettacolare e di Pisciotta.

Negli ultimi anni, inoltre, hanno preso piede altre manifestazioni che uniscono la tradizione alla fede passando per la gastronomia. Tra questi SapriTorre OrsaiaSala ConsilinaRutinoNovi Velia e tanti altri. Suggestivo anche il presepe vivente di Campora che si tiene nella frazione Agerola. Una festa nella comunità giunta alla 32^ edizione.

Tutti appuntamenti che sono solo rinviati a causa dell’emergenza covid. Il prossimo anno, si spera, si tornerà a vivere la magia del Natale.

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