Nel Cilento torna la tradizionale “Fòcara”

Antonio Pagano

Dopo lo stop dello scorso anno anche nel 2021 tornano in quasi tutti i comuni le tradizionali “Fòcare”, una delle tradizioni più antiche del Cilento. Si tratta di grandi falò che la tradizione vuole venissero accesi in particolari periodi dell’anno per propiziare l’abbondanza del raccolto.

Il rito pagano è stato ripreso dalla tradizione religiosa cattolica in occasione della vigilia di Natale. Il fuoco in questo caso ha anche un valore simbolico: rappresenta la luce che schiarisce le tenebre con la nascita del Cristo e secondo la tradizione il falò di vigilia si accende proprio per accogliere con calore il Bambino Gesù. Le fòcare si accendono negli spazi pubblici, nelle piazze principali o sul sagrato della chiesa.

La comunità si raccoglie intorno al fuoco e dopo l’accensione, in alcune comunità, la Santa Messa della Notte ha inizio proprio con la benedizione del falò. In passato era tradizione, alla fine delle celebrazioni, portare a casa un legnetto della catasta per alimentare il proprio focolare in segno di buon augurio.

Nelle comunità più piccole viene predisposto sul sagrato della chiesa o nella piazza principale, in alcuni casi, invece, le “fòcare” diventano rionali dando vita ad una straordinaria suggestione.

E’ il caso di Piaggine, in cui, già da ottobre si dispone l’accumulo della legna; Mandia cuore della “fochera” sono “i cippi” di castagno ormai secchi; una lunga tradizione vanta anche la “fòcara” di Campora; a pochi passi da Pollica, la piccola comunità di Galdo, da alcuni anni ha ripristinato la tradizione del “focaro di Natale” proponendolo, anche in questo caso, come momento conviviale.

Continuano le tradizioni anche nei piccoli borghi di Gioi CilentoCardileOrriaPiano Vetrale, Futani, Ceraso, Rofrano e tanti altri dove gruppi di giovani con grande impegno riescono a ricreare l’atmosfera del Natale. 

Quest’anno in tutte le comunità si era pronti a riproporre l’iniziativa, ma l’ordinanza del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca che limita gli eventi all’aperto, ha imposto delle precauzioni. Alcuni centri hanno scelto di rinunciare al rito, in molti altri la Fòcara si farà, indossando le mascherine di protezione e cercando di limitare al massimo gli assembramenti.

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