Capaccio, inchiesta Squecco: arrivano le prime condanne

Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. Inchiesta Le Croci del Silaro, arrivano le prime condanne. Coinvolti, oltre all’imprenditore Roberto Squecco, altri soggetti ritenuti dei prestanome e rappresentanti delle associazioni di pubblica assistenza o società riconducibili all’imprenditore finito nel mirino della DDA.

Con il rito abbreviato Giuseppe Pinto è condannato a 2 anni di reclusione; ad 1 anno e 10 mesi Giuseppina D’Ambrosio e Donato Potolicchio; a 1 anni e 4 mesi Assunta Salerno; a 1 anno 10 mesi e 20 giorni Michele Montefusco. Per tutti la sospensione della pena. Patteggiamento, invece, per Mario Squecco (2 anni di libertà controllata) ed Elena Vitale (1 anno e 10 mesi di seminterdizione).

Il gup del Tribunale di Salerno, inoltre, ha disposto la confisca di nove ambulanze della Croce Azurra di Agropoli e di altre associazioni della stessa Agropoli e di Acerno, nonché beni e conti correnti. Confisca anche per il lido Kennedy di Paestum, la cui titolare è l’ex moglie di Roberto Squecco, Stefania Nobili.

L’indagine partì in seguito alla sfilata di ambulanze fatta per festeggiare la vittoria elettorale di Franco Alfieri.

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