Alta velocità, fermata a Lagonegro: Matera smentisce

Redazione Infocilento
Corrado Matera

«Nella serata di ieri ho parlato a lungo con il Sindaco di Sanza, Dr. Vittorio Esposito, al quale ho rappresentato la necessità di assumere come territorio una posizione unitaria. Esposito, avendo un rapporto amicale con il Consigliere Piro, mi ha comunicato di averlo sentito in serata e che lo stesso gli avrebbe detto che la Basilicata avrebbe avuto la Stazione a Lagonegro e mi ha inviato il documento dal quale a sostegno di Piro ne sarebbe stata fornita la prova. Tempestivamente nella serata di ieri ho inviato a Roma il documento ricevuto per chiedere notizie in merito. Mi è stato riferito che si tratta di un documento dell’aprile 2020 riportato alla pagina 66 del “Documento di fattibilità” dal quale non si evince assolutamente una decisione diversa da quella indicata da tempo alla pagina 41 dello stesso documento ovvero che la fermata dell’Alta velocità è prevista nel Vallo di Diano».

Così il consigliere regionale Corrado Matera, che dunque rassicura tutti che l’alta velocità avrà una fermata nel Vallo di Diano, dopo l’allarme lanciato dal sindaco di Sanza (leggi qui).

«Quale significato a questo punto dare alle parole rilasciate al Sindaco di Sanza dal capogruppo di Forza Italia della Regione Basilicata, On. Piro:- Una provocazione?- Un tentativo di furto a danno del Vallo di Diano?- Un tentativo di voler spaventare il territorio valdianese? E con quale fine? La speranza che il territorio possa ricadere nella stessa trappola tesa per il Tribunale di Sala Consilina?- Una decisione già assunta da RFI a danno del Vallo di Diano?Da Roma confermano che rispetto a quanto affermato in passato nulla è cambiato, resta inteso che ove mai dovesse risultare fondata l’ipotesi che si tratta di una decisione assunta a discapito del Vallo di Diano, nel mentre RFI effettuava sul territorio sondaggi tesi alla realizzazione dell’Alta velocità nel territorio del vallo, ritengo che abbiamo tutti il dovere di valutare le scelte politiche a farsi».

«Il territorio va difeso con i denti, quindi non bisogna assolutamente abbassare la guardia facendo capire a tutti che questa è una battaglia di dignità e prospettiva.È giunta l’ora della grande unità che diventa elemento vitale ed essenziale. Invito, dunque, sindaci, amministratori, associazioni e cittadini tutti a sostenere insieme la nostra battaglia.La divisione tra territori rischia di favorire altre regioni. Ho informato dell’accaduto tutti i rappresentanti istituzionali al fine di capire la posizione di ognuno», conclude Matera.

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