Autunno tempo di castagne: ecco alcune ricette tipiche del Cilento

Letizia Baeumlin

La castagna è un frutto ad alto contenuto calorico ma dai tanti benefici tant’è che il castagno è stato denominato fin dall’antichità “l’albero del pane”. Ricco di vitamine e minerali tra cui (magnesio, potassio, fosforo, zolfo, calcio e ferro) e le vitamine del gruppo (A, B, C, D), per l’elevato valore nutritivo è un frutto molto indicato per chi soffre di anemia, al contrario è da evitare per chi soffre di diabete poiché l’amido in esso contenuto durante la cottura si trasforma in zuccheri. L’infuso ed il decotto di castagne per la sua azione antisettica è un ottimo rimedio naturale contro bronchite e infiammazione alla gola.

Sul nostro territorio tante sono le manifestazioni che vedono questo frutto come protagonista, inebriando le strade con il loro profumo (le caldarroste) servite nel cono di carta come da secoli, perché “noi” amiamo le tradizioni. Le castagne arrostite fanno “compagnia” per tutto il periodo invernale, una padella forata e un treppiedi sulla brace uniscono le famiglie intorno al camino nelle fredde serate.

Per far rimanere la castagna più morbida all’interno ma croccante all’esterno bisogna intaccarle e lasciarle qualche ora in acqua fredda e una spruzzata di vino bianco per un gusto più intenso ma che non copre la bontà del frutto. Se non si dispone di un caminetto possono essere preparate anche in forno, il sapore ovviamente sarà diverso ma comunque buono.

Tanti sono i piatti da poter preparare con le castagne dall’antipasto al dolce. Un piatto tipico cilentano è la zuppa di fagioli e castagne, squisiti anche gli gnocchetti preparati con farina di castagne, utilizzata anche per deliziosi biscotti e torte. La marmellata di castagne è una vera prelibatezza che accompagna formaggi locali ma buonissima anche per farcire biscotti e crostate.

Condividi questo articolo
Exit mobile version