Natale? Sarà libero da restrizioni

Ernesto Rocco

Salgono i contagi, ma ricoveri e terapie intensive sono al momento sotto controllo, mentre le terze dosi del vaccino anti-Covid hanno quasi raggiunto quota 3 milioni.

“Sarà un Natale libero”, rassicura il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, pensando alle festività ‘in rosso’ dello scorso anno. Sulla stessa linea il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che si dice “preoccupato” per l’andamento del virus ma sottolinea l’impegno del Governo: “faremo tutto quello che serve per lasciare aperto il Paese”.

Tra gli scienziati, come riferisce l’Ansa – ferve il dibattito sul rafforzamento delle misure. L’immunologo Guido Rasi, consulente del commissario Francesco Figliuolo, si è detto favorevole all’adozione di misure più drastiche, come l’obbligatorietà del vaccino e l’esclusione della possibilità di ottenere il green pass attraverso il tampone: “così un 30% di positivi sfugge”, avverte.

Altro esperto, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza propone di togliere il certificato verde a chi rifiuta la dose booster.

Il Governo, per ora, frena. Una valutazione sulla possibilità di introdurre interventi restrittivi si farà all’inizio di dicembre, con in mano i dati aggiornati su curva dei contagi ed andamento dei ricoveri. La scommessa è quella di accelerare sulle terze dosi per arginare l’avanzata della quarta ondata che in altri Paesi europei sta facendo molti più danni. Terapie intensive e ricoveri ordinari sono lontani dalle soglie di allarme. Ma anche qui la diffusione del Covid è in espansione.

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