Il sondaggio: l’Austria e il lockdown per i non vaccinati. In Italia potrebbe funzionare?

Chiara Esposito

Situazione covid peggiorata. Per la terza settimana consecutiva si conferma in Italia, fino ad un incremento di nuovi casi: +37,7%.
Contagi in aumento anche e soprattutto nelle scuole, dove il virus trova terreno fertile tra i più giovani, non vaccinati. Continuano le classi in quarantena e ritorna la paura, è di poche ore fa la notizia dell’11enne intubato al Santobono.

Il “modello Italia”, sembra mostrare qualche perplessità, mentre da un lato si procede con la corsa alle terze dosi, dall’altro si registrano ancora persone che di dosi non ne hanno ricevuta neanche una. E se la situazione sembra sfuggire di mano anche ai Paesi a noi vicini, in Austria si è provveduto ad ordinare un lockdown preventivo per i non vaccinati. Le conseguenze? Boom di nuovi vaccinati.

Abbiamo chiesto ai nostri utenti se l’esempio austriaco potesse funzionare anche in Italia. Per il 67% si, è una strada che può essere seguita.

“Vaccino obbligatorio per tutti – scrive Giuseppe – o altrimenti stanno a casa e non escono nemmeno per fare la spesa”.

“Purtroppo facile a dirsi, ma difficile a farsi. Le rivolte dei no vax sarebbero peggiori di quelle che abbiamo già visto” e ci scrive Daniele.
Di ugual pensiero Imma: “Il lockdown lo deve fare chi non si è voluto fare il vaccino non chi lo ha fatto ci sono persone che hanno rischiato la pelle per fare il vaccino e non è giusto che tutti pagano per colpa di quelli che non vogliono fare il vaccino per capricci”.
Contraria invece Patrizia che dice: “Continuo a non capire come mai continuate a farvi iniettare dosi. Il vaccino non è obbligatorio, e il lockdown per chi come me ha deciso di scegliere di non farlo, lo trovo ridicolo”.

Al prossimo sondaggio.

TAG:
Condividi questo articolo
Exit mobile version